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Badante no-vax muore di Covid, familiari intentano causa da 1,2 mln contro un anziano

Si terrà domani a Ravenna la prima udienza di una causa di lavoro che i familiari di un badante rumeno morto di Covid hanno deciso di intentare nei confronti dell’anziano datore di lavoro 83enne indicato come colui che lo avrebbe contagiato.

Si terrà domani a Ravenna la prima udienza di una causa di lavoro che i familiari di un badante rumeno morto di Covid hanno deciso di intentare nei confronti dell’anziano datore di lavoro 83enne indicato come colui che lo avrebbe contagiato. La notizia è confermata all’Agi dall’avvocato Marco Emiliani che segue la famiglia del collaboratore domestico. «I ricorrenti si limiteranno a dimostrare quello che sostengono davanti al giudice che deciderà e accerterà i fatti», spiega il legale.

Secondo quanto emerso oggi, l’uomo sarebbe stato un convinto no-vax e avrebbe contratto il virus pochi giorni dopo essere stato in ferie e a seguito della positività dell’anziano. I familiari puntano a ottenere un risarcimento di 1,2 milioni di euro tra danni patrimoniali e non. Il dibattimento, che si aprirà domani davanti al giudice del lavoro del tribunale bizantino Dario Bernardi, vede tra i soggetti citati, oltre all’anziano, anche l’assicurazione e l’Inail.

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