Domenica 13 Ottobre 2024

Minaccia di avvelenare acqua e cibo nei supermercati, arrestato 47enne

Minacciava di avvelenare acque minerali e prodotti alimentari nei supermercati, con iniezioni di cianuro e topicida, se non avesse ottenuto il pagamento di un riscatto, richiesto in criptovalute. Per questo un 47enne, residente nella provincia di Trieste, è stato arrestato dalla Polizia Postale su richiesta della Procura di Roma. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, l’arrestato si nascondeva dietro email anonime, inviate attraverso provider esteri. L’uomo ha pubblicato online video dimostrativi sulle modalità dell’avvelenamento, per apparire ancora più persuasivo nel ricatto alle aziende alimentari, vittime dell’estorsione. Le indagini, dirette dai magistrati del pool «reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti» della Procura della Repubblica di Roma sono state affidate alla Polizia Postale del Lazio, coordinata dal Cnaipic del Servizio Polizia Postale La vicenda è iniziata nell’agosto 2021 ed è andata avanti fino al maggio 2022 ai danni delle aziende vittima dell’estorsione. Il presunto estorsore chiedeva il pagamento in criptovaluta di ingenti somme di denaro, minacciando l’avvelenamento e l'inserimento in commercio dei prodotti distribuiti dalle aziende contattate, mediante contaminazione con veleni. La minaccia prevedeva anche la successiva divulgazione, attraverso gli organi di stampa, dell’avvenuto avvelenamento dei prodotti, con potenziale rilevantissimo allarme sociale, danno di immagine ed economico per le aziende e soprattutto determinando un gravissimo pericolo per la salute dei consumatori. Gli inquirenti spiegano che dalle indagini è emerso che tali azioni non sono state poste in essere e non risulta che si sia mai verificato l’avvelenamento di prodotti alimentari e di acque, anche grazie alle tempestive indagini eseguite.  

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