La morte di Ausilia Pulimeno lascia un grande vuoto nel mondo della Sanità. «È un momento di grande tristezza per la perdita di una figura importante dell’infermieristica, rappresentante convinta e appassionata della professione e della istituzione ordinistica, per le quali sino all’ultimo ha lavorato con entusiasmo e generosità e per le quali tanto si è spesa in questi anni. E’ un momento di grande tristezza per la scomparsa prematura di una vera infermiera, una guida per la comunità infermieristica e, per tutti noi della Federazione e dell’ordine di Roma di cui è stata a lungo presidente, una vera amica. Tutti gli infermieri italiani si stringono alla sua famiglia, al marito Salvatore e alle figlie Laura e Sara». La presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, Barbara Mangiacavalli, annuncia così la scomparsa di una donna e professionista esemplare, protagonista di una lunga carriera infermieristica, sia sul versante dell’assistenza che della formazione e della rappresentanza ordinistica. Ausilia Pulimeno, per tutti Lia, si legge in una nota, è stata fino all’ultimo mandato concluso al termine del 2020, presidente dell’ordine degli infermieri di Roma, il più grande d’Italia, del quale ha fatto parte del consiglio direttivo fin dal 1993 ricoprendo diversi ruoli di responsabilità, e del Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica (CECRI), di cui è stata anche tra gli ideatori e fondatori.
Il cordoglio di Speranza
"Mi unisco al dolore della FNI Infermieri per la perdita di Ausilia Pulimeno che ha speso la sua intera vita per tutelare il diritto alla salute". Così, su Twitter, il ministro della Salute Roberto Speranza, appresa la notizia della morte dell’ex presidente dell’ordine degli infermieri di Roma.
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