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Bagnino rianima bimbo di 17 mesi: «Non sono un eroe. Ho solo fatto il mio lavoro»

«Non sono un eroe. Ho solo fatto il mio lavoro», ha detto il bagnino di salvataggio, con 25 anni di carriera alle spalle, che ieri mattina ha rianimato un bambino di 17 mesi in uno stabilimento balneare di San Mauro Mare, nel Cesenate.

«Non sono un eroe. Ho solo fatto il mio lavoro», ha detto il bagnino di salvataggio, con 25 anni di carriera alle spalle, che ieri mattina ha rianimato un bambino di 17 mesi in uno stabilimento balneare di San Mauro Mare, nel Cesenate. Romeo Bazzocchi, 45 anni, di Cesena, lavora per la società cooperativa Levante. Come riporta il Resto del Carlino, attorno alle 11.15, mentre era di servizio sulla propria torretta, sente le urla di una donna che gli corre incontro fra gli ombrelloni del Bagno Delio con in braccio un bambino chiedendo aiuto. «Immediatamente ho chiamato per radio il "Codice di intervento seriO", allertando i miei colleghi Christian Cola e Antonio Maio. Poi sono sceso subito dalla torretta e ho praticato le manovre di intervento di primo soccorso», racconta il bagnino, che si accorge che il piccolo non respira e che è privo di conoscenza.

«La mamma non era in grado di dirmi cosa era successo e ho praticato la manovra di disostruzione pensando che avesse mangiato qualcosa», prosegue Bazzocchi. Il bambino però non reagisce. Allora gli apre la bocca praticandogli la respirazione bocca a bocca. «È bastata una sola per farlo tornare a respirare. Il bambino si è svegliato, ha iniziato a piangere è questo è stato il segnale che ha tranquillizzato tutti». Sul posto è giunta un’ambulanza che ha trasportato il bimbo al pronto soccorso dell’ospedale di Cesena dove è stato visitato e dimesso.

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