Investire su digitalizzazione e formazione delle imprese, valorizzare le reti sul territorio e creare una grande alleanza tra tessuto imprenditoriale, associazioni e istituzioni. Sono queste le tematiche affrontate nel corso della tavola rotonda organizzata da Anpit Sicilia (Associazione nazionale industria e terziario) nella Sala gialla dell’Ars dal titolo: “Le sfide della Sicilia: rilancio, innovazione, turismo”.
Il dibattito si è avvalso degli interventi di imprenditori che hanno scommesso sulle enormi potenzialità dell’isola, nonostante le oggettive difficoltà infrastrutturali.
Dopo i saluti del presidente di Anpit Palermo Alberto Saitta, ad aprire i lavori è stata la presidente regionale di Anpit Sicilia Lidia Dimasi che si è soffermata sui cambiamenti che la pandemia e la crisi hanno apportato al sistema economico.
“Anpit è un’associazione radicata nei territori di tutta Italia, con 81 sedi - ha spiegato Lidia Dimasi -. La nostra forza è mettere al centro la persona e il suo valore. La pandemia ci ha insegnato che solo la capacità di costruire insieme, datori di lavoro e dipendenti, un sistema imprenditoriale innovativo, flessibile, moderno, potrà consentire alla Sicilia di essere competitiva in un mercato globale. Ma dobbiamo superare una serie di criticità e per questo il confronto con le istituzioni è fondamentale. Le nostre imprese pagano gli svantaggi dell’insularità, delle carenze infrastrutturali, di ostacoli burocratici e logistici che aumentano i costi in misura esponenziale. Per questo fare rete è l’unica strategia di crescita che trasformerà il Pnrr in una reale opportunità di sviluppo”.
Il vice presidente della Regione Siciliana e assessore all’economia Gaetano Armao ha colto lo spirito della riflessione e ha evidenziato come in pochi anni si siano raggiunti grandi risultati sul fronte della digitalizzazione. “Oggi la Sicilia è la regione che ha il più alto numero di Comuni digitalizzati, pari al 60%, una grande potenzialità a disposizione di tutti, cittadini, studenti, imprese. Adesso, con il riconoscimento della condizione d’insularità, che finora ci è costata 6 miliardi e mezzo l’anno, possiamo iniziare a cambiare un sistema che ha visto finora gli imprenditori costretti a pagare gli svantaggi in termini di attrattività, trasporti, infrastrutture”.
La parola è quindi passata a chi in Sicilia sta investendo e sta facendo rete, soprattutto nel campo dell’innovazione e dell’economia sostenibile.
Di grande impatto sono state le testimonianze di Antonello Mineo presidente del Consorzio Meccatronica, di Emanuele Spampinato, presidente del Cda Eht e di Dina Ravera, imprenditrice e Ceo di Destination Italia.
Mineo ha illustrato una realtà in progressiva espansione come il Consorzio Meccatronica che vede insieme oltre 150 imprese nel settore della meccanica, dell’informatica e dell’elettronica e che proprio dal fare rete hanno avuto un “moltiplicatore” di potenzialità in tutta Italia. Eht (Etna Hitech) è un consorzio che unisce 60 imprese di tutto il Paese nel settore della ricerca, sviluppo e innovazione e opera nel settore pubblico e privato. Anche in questo caso la forza motrice è stato il lavoro di squadra. L’imprenditrice Dina Ravera divenuta leader nel turismo internazionale che oggi punta sulla digitalizzazione dei servizi e dell’offerta, ha spiegato le motivazioni che l’hanno spinta ad investire in Sicilia con progetti nei territori meno valorizzati nonostante le enormi potenzialità.
A concludere i lavori è stato il presidente nazionale di Anpit-Azienda Italia Federico Iadicicco: “Stiamo vivendo una fase storica che necessita di un grande lavoro di squadra tra cittadini, associazioni, imprese e istituzioni. Anche la Sicilia ha bisogno di questa grande alleanza per poter diventare protagonista attraverso l’innovazione, la digitalizzazione, la realizzazione di opere infrastrutturali. In questo senso le risorse del Pnrr devono essere pienamente utilizzate con investimenti per infrastrutture, altrimenti rischiano di diventare una spada di Damocle”.
A fine dibattito è stata siglata un’intesa tra Anpit Sicilia e Agci Sicilia (Associazione Generale Cooperative Italiane) per dare pieno supporto, consulenze e servizi alle imprese ed alle società che operano nel territorio. A firmare l’accordo sono stati il presidente nazionale Anpit Federico Iadicicco e la presidente regionale Anpit Sicilia Lidia Dimasi e il presidente Agci in Sicilia Michele Cappadona.
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