Due ragazze, ancora non identificate, sono state investite e uccise da un treno Alta Velocità in transito alla stazione di Riccione (Rimini) diretto verso Milano. È successo intorno alle 7. Dalle prime informazioni le due giovani sono state viste arrivare in stazione e tentare di attraversare i binari, barcollando. Accertamenti sono in corso da parte della Polizia Ferroviaria. Il traffico ferroviario è stato sospeso tra Rimini e Cattolica, in direzione Ancona e si stanno predisponendo servizi sostitutivi ai treni regionali con degli autobus. Disagi in stazione a Rimini: code alle biglietterie per chiedere informazioni o cambiare biglietti, persone in fila vicino ai binari in attesa dei treni. Sul tabellone sono indicati ritardi fino a 240 minuti per due treni AV in direzione Milano e altri con ritardi superiori ai 60 minuti. Dal piazzale partono i trasferimenti sostitutivi in bus verso Cattolica e le Marche. Sono segnalate anche navette private per il trasferimento alla stazione di Bologna.
Il sindaco Angelini: "Brutto risveglio, una tragedia"
«E' stato un brutto risveglio, sia come prima cittadina che come mamma». Così la sindaca di Riccione, Daniela Angelini, in merito alle due ragazze investite e uccise questa mattina alla stazione ferroviaria da un treno Frecciarossa in transito. «E' una tragedia. Sono in corso indagini, l’identità dei due corpi non è ancora stata accertata», prosegue. «Sono nei panni di quei genitori che sono in ansia poiché le figlie non sono ancora rientrate. Siamo sgomenti».
Un testimone: le ho viste, ho urlato
«Ho visto le due ragazze che volevano andare nel secondo binario, perché c'era il treno fermo per Ancona. Allora mi sono messo a urlare e dietro di me si sono messe a urlare altre persone che aspettavano per prendere il treno. Tra le urla ho sentito il fischio del treno del primo binario, che andava verso Milano, sono sicuro fosse una Frecciarossa. Ho sentito un gran botto, non ho capito più niente, tutta la gente si è messa a urlare». È la testimonianza in un video pubblicato dal Corriere di Romagna, di un teste che questa mattina ha assistito all’investimento delle giovani ragazze. Di una il teste dice: «non mi sembrava in sé». Il testimone racconta anche cosa aveva visto anche un attimo prima dell’impatto. «Stamattina alle 6.30-6.40 ero al distributore delle bibite quando mi si avvicina una bellissima ragazza, tutta vestita di nero, che mi chiede qualcosa, ma ho capito che non era in sé -dice- Mi ha detto che le avevano rubato il telefonino e non aveva più niente. Poi si è allontanata di un metro o due e si è incontrata con una sua amica. Questa sua amica l’ho vista di spalle, aveva uno spolverino verde e due stivali in mano, neri. Non so per quale motivo li aveva tolti».