«Non credo che nei prossimi mesi occorreranno misure come quelle che furono introdotte negli anni scorsi, ma solo le normali accortezze che tutti abbiamo imparato ad usare: igiene delle mani, uso della mascherina nei luoghi affollati, distanziamento. Ritengo del tutto anacronistico, come stanno facendo in questi giorni alcune forze politiche in campagna elettorale, rivendicare l’opposizione al lockdown o al green pass: quelle erano misure che avevano un senso in un preciso momento, nel quale vi era una ampia circolazione del virus e la popolazione non era ancora vaccinata o lo era in misura insufficiente». Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri a Radio New Sound Level sottolineando che «oggi la grande maggioranza della popolazione ha acquisito un consistente livello di immunità al virus, grazie alla vaccinazione o alle infezioni, per cui quelle misure non servono più. Per lo stesso motivo ritengo sia giusto consentire il rientro in classe degli insegnanti non vaccinati: oggi infatti grazie all’ampia percentuale di vaccinati non è più necessario mantenere quel rigido perimetro di protezione del sistema scolastico che suggerì l’introduzione dell’obbligo vaccinale». In conclusione, Sileri è tornato sulla sua decisione di abbandonare la politica attiva al termine di questa legislatura: "Come ho sempre detto, finito questo incarico tornerò al mio lavoro di medico. Sono sempre stato un tecnico prestato alla politica, ho fatto una bellissima esperienza ma a tempo determinato, adesso è tempo di tornare al mio primo amore, la medicina. Sono comunque soddisfatto del mio percorso, non cambierei nulla di ciò che ho fatto: anche gli errori sono utili, l’importante è sapersi correggere».