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Vaiolo delle scimmie: è un carabiniere il primo morto italiano

E’ un carabiniere il primo italiano morto per vaiolo delle scimmie. Si tratta di Germano Mancini, 50 anni, da poco più di due mesi comandante della stazione di Scorzè, in provincia di Venezia. Il militare si trovava in vacanza a Cuba per il periodo di Ferragosto. Originario di Pescara, risiedeva a Noale. L’uomo è deceduto lo scorso 21 agosto. «Confermiamo il decesso, ma non sappiamo ancora nulla sulle cause - spiega all’AGI Emanuele Spiller, comandante reparto operativo carabinieri di Venezia -. Aspettiamo che l’Ambasciata ci faccia sapere qualcosa in più. Noi sappiamo che era in vacanza con degli amici e poi ha cominciato a stare male».

Isolamento

Le persone che a Cuba hanno avuto contatti con il carabiniere Germano Mancini  si trovano in isolamento e per ora non hanno manifestato sintomi della patologia. E’ quanto si apprende dalla nota diffusa dal ministero della Salute pubblica di Cuba, dove è deceduto l’uomo lo scorso 21 agosto, riportata dai media locali.

L’ambasciata d’Italia a Cuba è in permanente contatto con le autorità del governo cubano dopo l'annuncio del decesso ieri del comandante dei carabinieri. A quanto si è appreso, il fine settimana ha rallentato in una certa misura l’espletamento delle normali attività burocratiche, e in particolare la consegna alla rappresentanza italiana delle cartelle cliniche contenenti il decorso clinico e l’autopsia che ha attribuito la morte a «sepsi da broncopolmonite a germe non specificato e danno multiplo di organi».
Nello stesso tempo la cancelleria consolare italiana sta anche portando avanti le pratiche per il rientro della salma di Mancini, appena possibile. Infine l’ambasciata d’Italia sta anche provvedendo a facilitare il rientro in patria prima del previsto dei due cittadini italiani che avevano intrapreso il viaggio a Cuba insieme all’ufficiale dei carabinieri.

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