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Il Covid a scuola: niente Dad per gli alunni positivi. Il vademecum del ministero TUTTE LE NOVITA'

Gli alunni positivi non possono seguire le lezioni in Didattica digitale integrata: «la normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus SARS-CoV-2, che consentiva tale modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022».

E’ quanto spiega il ministero dell’Istruzione in un vademecum inviato oggi alle scuole con le principali indicazioni per il contrasto della diffusione del Covid-19 in ambito scolastico in vista dell’avvio dell’anno 2022/2023. Il testo sintetizza i documenti elaborati dall’Istituto superiore di sanità nelle scorse settimane, già inviati alle scuole.

La lettera del ministero dell’Istruzione è stata inviata alle istituzioni scolastiche ed educative statali e non statali paritarie di ogni ordine e grado, e agli Uffici scolastici regionali in vista dell’avvio dell’anno scolastico 2022-2023; arriva dopo le indicazioni già mandate via mail il 5 e il 12 agosto scorso. «Al fine di fornire un riferimento operativo utile per la pianificazione delle attività nel prossimo anno scolastico, facendo seguito alle sopra menzionate comunicazioni - si legge nella lettera firmata dal capo dipartimento, Jacopo Greco - con la presente si trasmette il vademecum illustrativo delle linee operative fornite che riunisce in un unico documento di sintesi le indicazioni per le Istituzioni del sistema educativo di istruzione e di formazione. Il documento è presentato mediante slides illustrative che riportano le misure di prevenzione non farmacologiche di base da attuare, sin dall’inizio dell’anno scolastico 2022 - 2023, e le faq predisposte sulla base delle richieste di chiarimenti presentate dalle istituzioni scolastiche».

Con raffreddore in classe, ma con mascherina

È consentita la permanenza a scuola a bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali che non presentano febbre. Lo stabilisce il vademecum del ministero dell’Istruzione diffuso in queste ore alle scuole. «Nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre», fa notare il ministero, il quale aggiunge che «gli studenti possono frequentare in presenza indossando mascherine chirurgiche/FFP2 fino a risoluzione dei sintomi ed avendo cura dell’igiene delle mani e dell’osservanza dell’etichetta respiratoria».

Isolamento per chi è positivo

Le persone risultate positive al Covid sono sottoposte alla misura dell’isolamento; per il rientro a scuola è necessario il test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, anche in centri privati.

Mascherine a prof fragili, chi vuole può proteggersi

Il personale scolastico a rischio di sviluppare forme severe di Covid «utilizza i dispositivi di protezione respiratoria del tipo FFP2 e i dispositivi per la protezione degli occhi forniti dalla scuola in base alle indicazioni del medico competente». Lo stabilisce la circolare diffusa alle scuole in queste ore dal ministero dell’Istruzione. Il documento prevede inoltre che «anche il personale che ha la volontà di proteggersi con un DPI può usare un dispositivo di protezione respiratoria del tipo FFP2 e dispositivi per la protezione degli occhi».

Non è più prevista misurazione temperatura

Non ci sarà più la misurazione della temperatura corporea per accedere nelle scuole. Lo stabilisce il ministero dell’istruzione in un testo inviato oggi alle scuole. "Per accedere ai locali scolastici non è prevista alcuna forma di controllo preventivo da parte delle Istituzioni scolastiche. Ma, se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi di infezione da Covid viene ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori». Rientrano tra la sintomatologia compatibile con il Covid - chiarisce il ministero - sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea, perdita del gusto, perdita dell’olfatto, cefalea intensa.

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