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Crisi energetica, si pensa agli smart metering: pochi elettrodomestici accesi contemporaneamente

Si chiamano "smart metering" di seconda generazione (2G). Si tratta di contatori installati nella maggior parte delle case, che consentono la "attivazione, disattivazione, e cambi di potenza senza intervento in campo". Sarebbe questa una delle soluzioni al vaglio dell'Unione Europea per contrastare la crisi energetica e i problemi che potrebbero presentarsi nel prossimo inverno. L'ipotesi è già in una bozza dell'Unione Europa come possibile misura per il risparmio energetico. Si tratta di fatto di un "razionamento occulto" delle forniture senza la necessità di sanzioni: in pratica in alcune fasce orarie (quando c'è il picco di consumi della giornata), il contatore della propria abitazione scenderebbe di potenza, consentendo così il risparmio energetico da remoto. In sintesi gli elettrodomestici non potranno più funzionare tutti contemporaneamente, in alcune fasce orarie, quelle dei picchi di consumo. Si tratta di una fascia abbastanza ampia, al momento: cioè dalle 8 alle 19. Ma è molto probabile che questa fascia venga limitata magari solo in alcuni momenti della giornata probabilmente tra le sei e le sette. Nelle prossime settimane

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