Lunedì 23 Dicembre 2024

Offensiva di Conte al Sud (sarà a Messina e Reggio): "Il M5S è il primo partito"

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte lancia la sua campagna elettorale nel Sud con l’obiettivo di rendere il voto del Movimento indispensabile per tentare di sovvertire gli ultimi sondaggi che prevedevano l’affermazione del centrodestra. «Per contrastare le destre nei collegi uninominali al Centro e al Sud bisogna votare il Movimento 5 Stelle», ripete ormai da giorni ed ancora di più ora che ha lanciato l’offensiva finale del suo tour nel Mezzogiorno. Oggi ha percorso in lungo e in largo la Puglia, non solo la sua regione, ma il territorio dove ha incassato l’endorsement del governatore: «Emiliano ha detto una cosa oggettiva: chi vota noi non vota la Meloni. Ho già detto che non faremo accordi con Fdi. E' chiaro che il nostro voto contribuisce a tenere lontane le destre» dice infatti il presidente del M5S a Brindisi, una delle sei tappe della campagna elettorale in Puglia. Da domani a sabato prossimo sarà poi in Sicilia, con anche una "toccata e fuga" a Reggio Calabria (venerdì). «Gli ultimi sondaggi ci danno in forte crescita: addirittura al Sud siamo il primo partito. Questo significa che gli esperti ci stanno dicendo che nei collegi uninominali siamo i più competitivi» insiste Conte che ora incalza il Pd, anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Con una manovra cinica e opportunistica, hanno fatto harakiri. Tutti andavano bene, tranne il M5S: c'è stata una deliberata volontà di emarginarci e di approfittare del residuo consenso elettorale. Erano convinti che fossimo in picchiata, ma si sono illusi, e adesso devono prendere atto che questa strategia politica è stata fallimentare: i sondaggi ci danno in grande crescita». Forte di queste indicazioni nelle sue mani, ne approfitta per "vendicare" l’onore ferito: «Con questo vertice del Pd non c'è possibilità di sederci ad un tavolo, all’indomani del voto, e fare finta di niente con un 'embrasson nous', con una pacca sulle spalle». Non è solo questione di immaginare e mettere nel conto la prospettiva di un eventuale cambio di segreteria nel Pd, «ipotesi» per ora non in campo. «Il problema non è Letta ma vedere quale sarebbe in caso il nuovo vertice, quale sarebbe il programma, l’agenda, se la proposta fosse l'agenda Draghi, o del migliore dei migliori di Draghi, sarebbe impensabile». Il M5s si vuole presentare quindi all’elettorato come la forza politica che corre da sola, che dice no alle "larghe intese» e al «campo largo», proprio mentre anche il Pd tenta la rimonta e accusa Azione e i 5 Stelle di volerli cancellare: «Stiamo combattendo una battaglia doppia e impegnativa. Rilanciamo la nostra leadership nell’elettorato progressista», lo sfida Letta. Intanto, però, Pd e M5s si scambiano accuse sul nuovo giallo che tormenta gli ultimi giorni della campagna elettorale: il voto che ha reso possibile l’abolizione del tetto agli stipendi dei manager della pubblica amministrazione. Letta plaude l’impegno di Draghi ad intervenire per reintrodurre il tetto e Conte sibila: «Eppure l’avete votato, Enrico. Un bel tacer non fu mai scritto...». Anche in questo caso il leader pentastellato ne approfitta per replicare alle accuse di irresponsabilità per aver anteposto il Superbonus all’urgenza di approvare il decreto aiuti: «adesso però si può perdere qualche giorno, perché dobbiamo ritornare al Senato per cancellare questa norma che è una vergogna». Il tour in Sicilia Intanto il movimento Cinquestelle serra i ranghi. Il leader del M5s Giuseppe Conte sarà in Sicilia da domani a sabato prossimo per i comizi elettorali e incontri con i cittadini nei capoluoghi. Il tour comincerà oggi a Catania, alle ore 21,30 col comizio in piazza Palestro (Fortino). Venerdì tappa a Messina, alle ore 9,30 a piazza Cairoli, per un incontro con i cittadini. Conte farà anche una toccata e fuga a Reggio Calabria, alle ore 12,30, in via Marina. Il leader 5S poi andrà a Siracusa, alle ore 17, in largo XXV Luglio (Tempio di Apollo) per un incontro con i cittadini quindi si sposterà a Marina di Ragusa, alle ore 19, piazza Torre, e poi a Gela, alle ore 21, in piazza Umberto I, dove terrà il comizio. Sabato 17 Conte sarà a Enna, alle 9,30 al mercato di viale IV Novembre, e farà una passeggiata fino a piazza Europa; a Caltanissetta, sarà alle ore 11,30, in piazza Garibaldi dove incontra i cittadini. Quindi si sposterà ad Agrigento, alle ore 15, a Porta di Ponte. Tappe finali a Trapani, alle ore 18,30, in piazzetta Saturno, e poi a Palermo, alle ore 22, in Piazza Verdi, per il comizio.      

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