L’Italia potrebbe essere costretta a fare a meno per un paio d’anni dell’energia elettrica francese, da cui il nostro Paese importa il 5% del suo fabbisogno annuo. Lo scrive La Repubblica facendo riferimento a una comunicazione diramata da Edf, il colosso dell’energia elettrica francese, ai gestori della rete italiana e al ministero della Transizione ecologica. Dal Mite, scrive il quotidiano, confermano che «la comunicazione è stata ricevuta» e che «il problema era già noto da mesi, e benché sia un’eventualità che non è detto si realizzi, i tecnici del ministero sono al lavoro su tutti gli scenari». L’eventuale stop all’importazione di energia francese potrebbe avere conseguenze "negative» sulla stabilità della rete e sul mix di approvvigionamenti, con il rischio che possano servire più gas o carbone per colmare il deficit provocato dai francesi, il cui parco nucleare - con 32 reattori su 56 fermi - è a mezzo servizio per lavori di manutenzione.
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