C'erano anche due agenti della Polizia infiltrati per documentare lo spaccio di droga a San Severo, nel Foggiano, che aveva un giro di affari di oltre 5 milioni di euro. Scoperte porte blindate, sistema di telecamere e strade pubbliche bloccate. Zone blindate e controllate e vigilata da ragazzi con funzione di vedette.
Gli agenti sotto copertura avevano stretto un rapporto di fiducia con alcuni degli arrestati. Gli stessi agenti hanno avuto modo di vedere il funzionamento dell'organizzazione nei minimi dettagli. Il procedimento è nato in seguito dei noti e violenti fatti accaduti nella giornata del 5 ottobre 2021, allorquando un nutrito gruppo di residenti del quartiere popolare ‘San Bernardino’ aggrediva, dapprima verbalmente poi fisicamente, una troupe televisiva (tra cui il giornalista Vittorio Brumotti) della testata "Striscia la Notizia"
Al quartiere di San Bernardino “è stata riscontrata – riporta l’ordinanza – l’operatività di almeno cinque ‘piazze di spaccio’: una prima riferibile all’indagato Estifanos Andom Tewelde; un’altra gestita da Gianni Vernucci e Anna Rita Zaccaria; una terza facente capo ad Angelo Marinelli; un’altra riferibile Daniele Guerrieri e Giacomo Vecera (il “Gabbiotto”); e un’ultima gestita da Anna Maria Marinelli e Rosanna Sabrina Salvatore“.
I nomi delle persone coinvolte sono Estifanos Andom Tewelde, Vincenzo Astuti, Michele Biccari, Antonio Pio Calò, Francesco Calò detto “Munnezz”, Severino Cascitelli, Daniele Cercone, Pietro Cerrone, Andrea Cologno, Nazario Cota, Alessio Carlo D’Aloia, Giovanni De Cesare, Danilo Danese, Michele De Cata, Alessio De Matteis, Antonio Di Noia, Dennis Gernone, Michele Gernone, Lusi Gomeri, Daniele Guerrieri, Mario Luminoso, Angelo Marinelli, Anna Maria Marinelli, Michele Leonardo Marinelli, Carmine Palumbo, Valentina Palumbo, Salvatore Perillo, Domenico Pupillo, Angelo Antonio Prencipe, Aurelian Rogojina, Antonio Romano, Gabriella Russi, Vincenzo Sabatino, Rosanna Sabrina Salvatore, Daniele Santacroce, Mirko Scotece, Nicola Severino Tartaglione, Alessio Vaglia, Raffaele Vaglia, Giacome Vecera, Gianni Vernucci e Anna Rita Zaccaria. Sugli indagati pendono almeno 89 ipotesi di reato.
1 Commento
Santino
13/11/2022 08:03
La nostra cittá é stata per troppo tempo abbandonata dalle istituzioni ed i risultati ahinoi,li stiamo pagando... Abbiamo perso migliaia di compaesani che letteralmente fuggono dalla nostra amata cittá;eravamo un luogo di cultura ed altamente prolifico a livello agricolo,artigianale e commerciale ma le aziende,vessate,impaurite dall'aumentare incessante della delinquenza,hanno preferito ridimensionare gli investimenti e piuttosto andare fuori cittá. Se non provvederemo urgentemente a blindare letteralmente San Severo,la nostra amata cittá morirá asfissiata dalle spire di questo terribile male che cresce,grazie ad ignoranza e mancanza di lavoro! I pregiudicati con reati pregressi e rilevanti non devono poter più entrare nella nostra città in quanto soggetti pericolosi per il bene pubblico. Vanno rieducati,ma in altri contesti. San Severo,per costoro,sarebbe terreno fertile!