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Uccide la madre, poi chiama i carabinieri

Erano assembrati nelle immediate vicinanze dell'ingresso di un ristorante di Ponte Milvio e quando il proprietario ha chiesto loro di rispettare le distanzedi sicurezza o di allontanarsi dal suo esercizio, si sono rifiutati. A quel punto, il ristoratore ha chiamato il "112", e in breve tempo sono intervenuti sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Ponte Milvio, 5 dicembre 2020. I giovani, tutti di età compresa tra i 15 e i 16 anni, all'arrivo della pattuglia erano ancora nello stesso posto, senza osservare la minima distanza interpersonale. Nei loro confronti, i militari hanno elevato le sanzioniamministrative previste dai vigenti Dpcm in materia di contenimento della diffusione del Covid-19.ANSA/ CARABINIERI+++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Ha ucciso la madre 85enne e poi ha chiamato i carabinieri. E’ accaduto in provincia di Arezzo, a Subbiano, in una villetta dove madre e figlio vivevano. L’uomo, un 48enne noto per problemi di dipendenza, è stato portato poi prima in ospedale e poi in caserma ad Arezzo: da chiarire se abbia tentato il suicidio dopo aver provocato la morte della madre. Secondo quanto emerso al momento, la donna sarebbe stata picchiata fino a causarne il decesso, presumibilmente in un raptus di rabbia dopo una lite. «Ho ammazzato mia mamma venite» la telefonata che l’uomo avrebbe fatto al 112 intorno a mezzanotte. Sul luogo del delitto si è recata anche la pm di turno Francesca Eva. In caserma, dove il 48enne è stato portato, ad attenderlo c'erano il colonnello Claudio Rubertà, comandante provinciale dei carabinieri, e il maggiore Silvia Gobbini che guida la compagnia di Arezzo.

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