Accenture rafforza la propria presenza nel Sud Italia aprendo a Bari e a Cosenza due poli di competenze specialistiche per le professioni del futuro connesse alle tecnologie più all’avanguardia in ambiti strategici come la sanità digitale, la sostenibilità, gli analytics, il Cloud e la security. Si tratta - evidenzia una nota del gruppo - di una nuova tappa nel percorso di crescita che prevede il raddoppio della forza lavoro con oltre 5.000 professionisti nei prossimi 3 anni. I due poli hanno infatti l’obiettivo di generare occupazione qualificata, favorendo anche il 'rientro a casà dei talenti del Mezzogiorno, e migliorare la capacità occupazionale di giovani e donne semplificando l’accesso a nuove professioni legate al digitale. Già oggi, il 40% del personale Accenture che opera al Sud è costituito da talenti femminili e il 60% sono under 35.
«Nonostante l’attuale contesto preannunci un 2023 incerto - commenta Mauro Macchi, amministratore delegato di Accenture Italia - continueremo con la strategia di abilitatore di crescita per il Paese e ad accompagnare le organizzazioni nei loro percorsi trasformativi e valorizzazione del capitale umano.
Ritengo che al pari delle sfide, vadano evidenziate anche le opportunità che abbiamo di fronte, a partire dal Pnrr, un perno importante per proseguire nella modernizzazione del Paese. Con questo ulteriore investimento Accenture conferma la centralità dell’Italia rafforzando ulteriormente la propria presenza nel Sud Italia. L’apertura dei due poli di Bari e Cosenza e la sinergia con i centri di Napoli e Cagliari, favorirà l'avvicinamento dei giovani verso percorsi formativi specializzati e contribuirà a colmare il gap di competenze necessario per far crescere il quoziente digitale dei territori, favorire l’inclusione del capitale umano e recuperare competitività economica e sociale».
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