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Piantedosi a Bari per l'inaugurazione del primo centro diurno in Italia per vittime di tratta

Situato all’interno di un bene confiscato alle mafie

Matteo Piantedosi

Ci sarà anche il ministro degli Interni Matteo Piantedosi all'inaugurazione domani, in via Giovine 59 (sul litorale di San Giorgio), all'interno di una villa confiscata al clan Capriati, del primo centro diurno per vittime della tratta. Il progetto si chiama  “Amaranta - fuori dalla tratta”, promosso dalla cooperativa sociale C.A.P.S. e dall’associazione Micaela onlus in partenariato con la cooperativa sociale ARTES, l’associazione culturale Origens e con il sostegno del Comune di Bari.
L'immobile confiscato, oggetto di complessi interventi di riqualificazione finanziati da Fondazione Con il Sud e dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri con un cofinanziamento del partenariato coinvolto, ospiterà la prima drop house della città di Bari, all'interno della quale sarà avviato un servizio diurno di presa in carico, formazione e reinserimento lavorativo delle donne vittime di tratta.
All'inaugurazione di domani interverranno il sindaco di Bari Antonio Decaro, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, gli assessori comunali Vito Lacoppola e Francesca Bottalico, il presidente del C.A.P.S. Marcello Signorile, la vicepresidente dell’associazione Micaela onlus Pilar Solis, don Vito Piccinonna, vicario del vescovo e don Angelo Cassano, referente regionale dell’associazione “Libera - associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.

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