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Bufera su Gemmato scettico sui vaccini. Letta e Calenda: "Si dimetta subito". E il sottosegretario ritratta

ROMA (ITALPRESS) – Nato a Bari il 21 dicembre 1972, Marcello Gemmato, farmacista e responsabile sanità di Fratelli d’Italia, è il nuovo sottosegretario alla Salute. Eletto parlamentare nel 2018 nella circoscrizione Puglia nella lista di Fratelli d’Italia, ha a ricoperto il ruolo di segretario della Commissione Affari sociali. E’ stato rieletto deputato in questa nuova

«Per larga parte della pandemia l'Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti». Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, durante la trasmissione di Rai 2 "Restart-L'Italia ricomincia da te". All’osservazione da parte del vicedirettore del "Corriere della Sera" Aldo Cazzullo, che «senza vaccini sarebbe stato magari peggio», Gemmato ha replicato: «Questo lo dice lei, non abbiamo l’onere della prova inversa. Ma io non cado nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini».

Dichiarazioni che hanno provocato giustamente polemiche, con tanto di richiesta di dimissioni. «Le dichiarazioni del sottosegretario Gemmato sui vaccini sono, pericolose, violente e antiscientifiche. Pericolose perché sminuiscono l’importanza della vaccinazione nel tutelare la vita di tutti, specie degli anziani e dei più fragili, ed è gravissimo che a farlo sia un esponente del Governo. Violente nei confronti di tutti quegli italiani che, purtroppo, non hanno fatto in tempo a beneficiare della vaccinazione. Antiscientifiche perché l’importanza della vaccinazione nel contrastare il Covid è stata già dimostrata. Il vaccino riduce la carica virale e dunque il rischio di trasmissione; abbassa i tempi di negativizzazione da 7 giorni a 4; ha evitato il 72% dei decessi per le persone con più di 80 anni. E non solo: il tasso dei decessi tra le persone non vaccinate è 9 volte più alto, come certificato a luglio dall’ISS. Ci sarebbe da ridere, se non fosse per le bare di Bergamo, per i 180.000 italiani portati via dal Covid. Presenterò un’interrogazione parlamentare: il Governo ha il dovere di fare chiarezza, di prendere le distanze da Gemmato e di dire una volta per tutte cosa ha intenzione di fare per contrastare il Covid. Con la scienza, non con i tarocchi». Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo del Partito Democratico in commissione Affari sociali.

Durissimo  il segretario del Pd, Enrico Letta «Un sottosegretario alla Salute che nega i vaccini non può rimanere in carica». Sulla stessa lunghezza d'onda Calenda: «#Gemmato si deve dimettere. Un sottosegretario alla Salute che non prende le distanze dai #novax è decisamente nel posto sbagliato.» Così il leader del Terzo Polo su Twitter.

La retromarcia

«I vaccini sono armi preziose contro il Covid, le mie parole decontestualizzate e oggetto di facili strumentalizzazioni». E’ quanto ha detto il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato in seguito alle polemiche sulle sue dichiarazioni in merito all’efficacia dei vaccini. «Sono stupefatto dalle strumentalizzazioni che l’opposizione sta montando in queste ultime ore in merito ad alcune mie dichiarazioni rilasciate ieri alla trasmissione Re Start di Rai 2. Ho sempre sostenuto la validità dei vaccini e la capacità che hanno di proteggere soprattutto i più fragili», ha precisato in una nota. «Come Sottosegretario alla Salute ed esponente di FdI - ha aggiunto - voglio sgombrare il campo da interpretazioni faziose e ideologiche. L’attività parlamentare di questi anni testimonia in maniera limpida e coerente la posizione mia e di FdI. Siamo passati dall’emergenza alla convivenza con il virus anche grazie ai vaccini, adesso è tempo di guardare avanti».

 

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