Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Calabria, nuovo stop per l’Alta velocità ferroviaria. Chiesti chiarimenti

Il Consiglio superiore dei lavori pubblici chiede chiarimenti sul progetto di fattibilità della tratta Buonabitacolo-Praia. Sospesa la procedura del Dibattito pubblico. Il Ministero conferma che l’impasse non è superata. I lotti calabresi ancora fermi al palo, oggi a Palazzo Campanella la discussione sulle infrastrutture

Si chiama Alta velocità, eppure corre il rischio di trasformarsi in una grande opera che viaggia a passo... di lumaca. La linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria sta incontrando infatti non pochi ostacoli sul suo percorso. L’ultimo, in ordine di tempo, è rappresentato dallo stop al dibattito pubblico sul progetto di fattibilità. Il Consiglio superiore del lavori pubblici ha richiesto alcune integrazioni a Rete ferroviaria italiana (Rfi) per la tratta Romagnano-Buonabitacolo-Praia, cioè per il segmento che dovrebbe congiungere la Campania alla Calabria. Rfi ha sospeso il Dibattito pubblico, secondo quanto sostenuto nella nota ufficiale del Ministero del 28 settembre 2022.
Fonti ufficiali del dicastero di Porta Pia confermano alla Gazzetta del Sud che l’impasse non è stata ancora superata. Dunque, il Dibattito pubblico rimane sospeso in attesa di nuovi sviluppi. Il progetto fin qui conosciuto propone che la linea da Salerno a Reggio Calabria che oggi è di 393 chilometri, divenga con l’Alta velocità di 445 chilometri. Un caso più unico che raro in cui costruendo una linea di Alta velocità invece di accorciare il tracciato di 30-40 chilometri, si allunga di oltre 50. Nelle interlocuzioni tra il ministro Matteo Salvini e il governatore Roberto Occhiuto non si è ancora fatto cenno ad una verifica del progetto a Nord di Lamezia, idem sulla progettazione il tratto Gioia Tauro-Lamezia che collega i due grandi hub dei trasporti calabrese. «Dotarsi di un sistema ferroviario valido per il XXI secolo - ragiona Francesco Russo, professore ordinario di Trasporti all’Università Mediterranea - è decisivo per la Calabria, è la condizione basilare per fare sviluppare il Prodotto interno lordo. Realizzare una vera Alta Velocità, che in meno di 3 ore colleghi Reggio a Roma, può fare salire il Pil annuo di più di un punto percentuale, nessun altro investimento potrebbe dare questo risultato. Lo sviluppo economico e sociale si può avere solo con una importante integrazione ferroviaria». Tutto ciò mentre si attendono ulteriori risposte sull’ammodernamento di tutto il sistema dei trasporti su rotaie in Calabria.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

Caricamento commenti

Commenta la notizia