Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Spaccio di droga nel Foggiano, 12 persone arrestate

Detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione: sono i reati contestati a 12 persone sottoposte ad altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Foggia nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura e condotta dalla polizia. Secondo l’ipotesi accusatoria, gli indagati, in concorso, mediante minaccia e violenza ottenevano somme di denaro a fronte di un credito illecito maturato per le precedenti cessioni di droga.
L'inchiesta, condotta dal Servizio centrale operativo della direzione centrale anticrimine e dalla squadra mobile della questura di Foggia, è stata svolta in concomitanza con le attività degli agenti sotto copertura che, lo scorso 10 ottobre, si erano concluse con l’esecuzione di 89 arresti per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di rilevanti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, eroina, crack, marijuana ed hashish, con l’aggravante, in alcuni casi, di essersi avvalsi di minori (operazione Troy).

In particolare, nel corso delle indagini, attraverso le tradizionali attività di intercettazione, video e pedinamenti, gli agenti della squadra mobile hanno documentato l’incessante, costante e continuativa attività di traffico illecito di sostanze stupefacenti, gestita come una comune attività commerciale ed operante nelle 13 piazze di spaccio individuate e smantellate nei diversi quartieri popolari del comune di San Severo (Foggia).
Molti, è emerso dalle verifiche degli investigatori, gli acquirenti provenienti da altre regioni, a dimostrazione della convenienza di acquistare sostanza stupefacente nella città di San Severo dove i gestori delle piazze di spaccio a fronte di una massiva richiesta di droga avevano la possibilità di offrirla a prezzi calmierati, abbattendo la concorrenza.
Dalle indagini è infine emerso che alcuni degli indagati non avrebbero ricorrevano, tramite fidati collaboratori, alla minaccia e alla violenza per costringere i clienti insolventi a saldare i loro debiti

Caricamento commenti

Commenta la notizia