È pronta in procura a Torino la richiesta di rinvio a giudizio nell’inchiesta sui conti della Juventus. Il provvedimento riguarda Andrea Agnelli e quasi tutte le altre persone che nelle scorse settimane avevano ricevuto l'avviso di chiusura indagini: la posizione di alcuni è stata stralciata in vista di una probabile richiesta di archiviazione.
«La Juve è più grande di ogni uomo che la potrà mai guidare». Lo ha detto, Andrea Agnelli, che nel pieno della bufera che sta coinvolgendo il club bianconera non ha rinunciato all’appuntamento natalizio - fissato un mese fa - con lo Juve Club Parlamento in Senato. Agnelli si è dimesso lunedì da presidente della Juventus assieme all’intero cda, ed è tornato a parlare dopo la lettera ai dipendenti resa nota dall’ANSA. «Una scelta - avrebbe spiegato ai parlamentari - assunta di comune accordo con John Elkann». L’ex presidente bianconero si è presentato col tedesco Bernd Reichart, ad della Superlega.
«Juventus non ha bisogno di nuovo capitale». Lo ha detto l’amministratore delegato di Exor John Elkann rispondendo alle domande degli analisti finanziari. «La situazione è molto chiara - ha aggiunto - così come la direzione verso cui proseguire». «Juventus - ha sottolineato - avrà un nuovo consiglio di amministrazione presieduto da un professionista di qualità come Gianluca Ferrero, un valido direttore generale e un allenatore molto forte». «Il calcio - ha spiegato - è un settore di valore e pensiamo che con gli ingredienti che ha Juventus abbia la capacità di diventare una società di valore ancora maggiore rispetto a quello che ha oggi».
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