
«L'influenza australiana che è già arrivata renderà la stagione molto tosta. Farà dei morti, come sempre, e il range delle persone che vengono a mancare per l'influenza vanno dai 5mila ai 20mila": Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Fabrizio Pregliasco, virologo e professore all’Università Statale di Milano. Il picco sarà «nel periodo natalizio - aggiunge Pregliasco - quando si arriverà a 150mila casi giornalieri, per un totale stagionale di 10 milioni di casi a Capodanno».
I sintomi dell'influenza australiana
I sintomi le cose non cambiano rispetto agli anni scorsi. L'influenza è sempre la stessa.
La vera sindrome influenzale - spiega l'Iss - è caratterizzata dalla febbre, da sintomi delle vie respiratorie, che sono sempre interessate, e da manifestazioni generali, a carico dell’intero organismo. In particolare la febbre si presenta improvvisamente ed è in genere alta superiore ai 38°C, nei bambini con puntate anche fino a 39-40°C, accompagnata da tosse (di solito secca), dolori ossei e muscolari diffusi, mal di testa, grave malessere (spossatezza), mal di gola e naso che cola. La tosse può essere grave e molto fastidiosa, può durare 2 o più settimane. Possono essere presenti altri sintomi come fotofobia (eccessiva sensibilità e intolleranza alla luce) e inappetenza. Non sono comuni sintomi a carico del tratto gastrointestinale, quali nausea, vomito, diarrea, poiché di solito sono provocati da virus simil-influenzali, ma possono presentarsi soprattutto nei bambini.
La diagnosi di influenza si basa comunemente sui sintomi clinici ma la certezza può essere raggiunta solo con l’isolamento del virus influenzale che, però, non viene effettuata se non nell’ambito di studi scientifici.
Vaccini disponibili
La composizione del vaccino antinfluenzale viene aggiornata ogni anno secondo le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sulla base delle informazioni epidemiologiche e virologiche raccolte dalla rete Globale dei 148 Centri Nazionali Influenza di collaborazione, attiva tutto l'anno. Ciò permette non solo di monitorare l'andamento globale della trasmissione dell'influenza ma anche di identificare e caratterizzare i ceppi circolanti e contribuire così all’aggiornamento della composizione vaccinale utilizzabile nella stagione successiva. Tutti i vaccini antinfluenzali disponibili in Italia sono autorizzati dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) e/o dall’Agenzia italiana del Farmaco (AIFA).
Vaccini disponibili per la stagione 2022-2023
La composizione dei vaccini quadrivalenti raccomandata è la seguente:
Vaccini ottenuti in uova embrionate di pollo
- A/Victoria/2570/2019 (H1N1)pdm09-like virus
- A/Darwin/9/2021 (H3N2)-like virus
- B/Austria/1359417/2021-like virus (lineaggio B/Victoria)
- B/Phuket/3073/2013-like virus (lineaggio B/Yamagata)
Vaccini ottenuti su colture cellulari o vaccini ricombinanti
- A/Wisconsin/588/2019 (H1N1)pdm09-like virus
- A/Darwin/6/2021 (H3N2)-like virus
- B/Austria/1359417/2021-like virus (lineaggio B/Victoria)
- B/Phuket/3073/2013-like virus (lineaggio B/Yamagata)
La composizione dei vaccini trivalenti è la seguente:
Vaccini ottenuti in uova embrionate di pollo
- A/Victoria/2570/2019 (H1N1)pdm09-like virus
- A/Darwin/9/2021 (H3N2)-like virus
- B/Austria/1359417/2021-like virus (lineaggio B/Victoria)
Vaccini ottenuti su colture cellulari o vaccini ricombinanti
- A/Wisconsin/588/2019 (H1N1)pdm09-like virus
- A/Darwin/6/2021 (H3N2)-like virus
- B/Austria/1359417/2021-like virus (lineaggio B/Victoria).
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