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Meteo, vortice polare compatto: ecco il perchè del caldo al Sud. Ma il 2023 porterà la pioggia

Il mese di dicembre si porta dietro un meteo davvero a due velocità in Italia. Al Nord ecco freddo e neve, mentre al Centro e al Sud caldo e temperature davvero miti. "Un mese bivalente - racconta il noto meteorologo Giuliacci -  caratterizzato da andamenti opposti". Giuliacci si interroga su come sarà il prosieguo e se c’entra il ruolo del vortice polare. 

Cos'è il vertice polare

"È una grossa peculiarità dell’inverno - sottolinea Giuliacci - più favorevole a capire gli sviluppi sul nostro Paese. Esso è una sorta di “trottola” che gira attorno al Polo Nord e, di tanto in tanto, si sfalda in mille pezzi, grazie al cosiddetto "Stratwarming", ovverosia un riscaldamento ad altissime quote che lo fa sfracellare. Questa è una spiegazione assai poco scientifica, ma è utile per far capire ai lettori che più il Vortice Polare è compatto e maggiori sono le probabilità di alte pressioni sull’Italia. Più è sfaldato e più è facile che veniamo interessati da gelo e neve".

Cosa potrebbe accadere a Gennaio

"Le proiezioni meteo - conclude Giuliacci - dicono che la fase anticiclonica, stabile e asciutta, dovrebbe terminare intorno all'Epifania, con il ritorno sull'Italia delle perturbazioni provenienti dall'Atlantico. Se da un lato è vero che in alcune regioni nordoccidentali pioviggina, altrove c'è sole e mitezza. Di conseguenza, dovrebbe così aprirsi una fase piovosa, soprattutto al Nord e regioni tirreniche, destinata a caratterizzare il tempo sull'Italia almeno fino a metà mese. E il freddo? Seguirà le piogge di qualche giorno: in base alle proiezioni attuali correnti fredde di origine polare marittima irromperanno intorno al 10 gennaio, portando un sensibile calo delle temperature, con il ritorno del freddo e della neve fino a quote relativamente basse"

 

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