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Pedopornografia, cyberbullismo e terrorismo: il 2022 della Polizia Postale siciliana

Nel 2022 la Polizia Postale è stata chiamata a far fronte a continue e sempre più evolute sfide investigative sulle macro-aree di competenza, in particolare negli ambiti della prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, della protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, del financial cybercrime e di quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche, riconducibili  sia a forme di fondamentalismo religioso che a forme di estremismo politico ideologico, anche in contesti internazionali.

In uno scenario nel quale la continua evoluzione tecnologica influenza ogni azione del nostro vivere quotidiano, lo sforzo del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica “Sicilia Orientale” della Polizia Postale nell’anno 2022 è stato costantemente indirizzato alla prevenzione e al contrasto della criminalità informatica e dei reati commessi con l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Di seguito i dati statistici delle attività riferiti all’anno 2022 e riguardanti le province di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa.

PEDOPORNOGRAFIA

Nell’ambito dei reati relativi alla pedopornografia sono stati trattati 219 casi, tratte in arresto 6 persone ed indagate 116. Inoltre, sono stati monitorati 4578 siti di cui sono stati rilevati 2900 siti con contenuti illeciti.

Tra le operazione nazionali di particolare rilevanza sui segnala l’ operazione “FAMIGLIE DA ABUSI”, svolta in modalità sotto copertura nell’ambito del contrasto alla pedopornografia online sul gruppo Telegram “Famiglie da Abusi” e condotta dai Centri Operativi Sicurezza Cibernetica di Roma, Bologna, Milano, Napoli e Catania, coordinati dal C.N.C.P.O. del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, che ha consentito di arrestare 5 persone ritenute responsabili di diffusione e detenzione di materiale di sfruttamento sessuale di minori online.  In particolare, gli indagati appartenevano a una comunità ristretta dedita allo scambio di materiale pedopornografico, anche autoprodotto dagli stessi partecipanti.

L’analisi dei dati relativi all’anno di riferimento evidenzia un aumento significativo rispetto al 2021 dei casi trattati e delle persone arrestate.

Continua a preoccupare il lento incremento, anche a livello nazionale, dei casi relativi a bambini adescati di età inferiore ai 9 anni, trend che è diventato più consistente a partire dalla pandemia. Social network e videogiochi online sono i luoghi di contatto tra minori e adulti più frequentemente teatro delle interazioni nocive, a riprova ulteriore del fatto che il rischio si concretizza con maggiore probabilità quando i bambini e i ragazzi si esprimono con spensieratezza e fiducia, nei linguaggi e nei comportamenti tipici della loro età.

CYBERBULLISMO

Si registra una leggero aumento dei casi di cyberbullismo ( 25 casi e 4 minori denunciati)  che può essere interpretato come effetto della normalizzazione delle abitudini dei ragazzi: non si può escludere che il ritorno ad una vita sociale priva di restrizioni abbia avuto un’influenza positiva sulla qualità delle interazioni sociali, delle relazioni tra coetanei e che la costanza dell’opera di sensibilizzazione svolta dalla Polizia Postale, presso le strutture scolastiche, abbia mantenuto alta l’attenzione degli adulti e dei ragazzi stessi sulla necessità di agire responsabilmente e correttamente in rete. I dati si riferiscono esclusivamente ai fatti aventi rilevanza penale (rientranti in fenomeni di cyberbullismo) con esclusione di tutte le segnalazioni ed interventi che non hanno comportato un procedimento penale.

CYBERTERRORISMO

Nel corso degli ultimi anni, il continuo e vertiginoso incremento dell’utilizzo delle piattaforme di comunicazione online, social network e di applicazioni di messaggistica istantanea, ha determinato un’allarmante diffusione di contenuti propagandistici riconducibili al terrorismo, ad una platea pressoché illimitata, sia di matrice islamista (jihadista, ISIS, Al Qaeda, Al Shabaab ed altre articolazioni locali), sia di formazioni suprematiste di estrema destra (neonazismo, neofascismo, tifoserie strutturate), nonché di estrema sinistra (movimenti di lotta armata, anarco/insurrezionalisti, antagonisti).

In tale ambito, la Polizia Postale garantisce sia l’esecuzione di una costante attività di monitoraggio investigativo della rete e dei canali di messaggistica istantanea, per l’identificazione e il deferimento all’Autorità Giudiziaria dei responsabili della diffusione dei contenuti illeciti, sia un costante scambio informativo con le Digos competenti in materia di contrasto al terrorismo.

Nell’ attività in argomento il Centro di Catania ha trattato 25 casi e denunciato 1 persona, inoltre nell’ambito eversione religioso, politico, estrema destra e area antagonista sono stati monitorati 35104 spazi virtuali di cui 5 con contenuto illecito.

Ed ancora, su disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa, personale della Polizia Postale di Catania e della DIGOS di Siracusa, ha eseguito una perquisizione nei confronti di uomo di 27 anni, disoccupato, residente nella provincia aretusea, indagato per violenza privata aggravata nei confronti del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

PROTEZIONE DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE. ACCESSI ABUSI E ATTACCHI INFORMATICI

Nell’attuale e particolare contesto internazionale, l’escalation delle tensioni geopolitiche connesse al conflitto in Ucraina continua ad avere significativi riverberi anche in materia di sicurezza cibernetica. Risultano, infatti, in corso campagne massive a livello internazionale dirette verso infrastrutture critiche, sistemi finanziari e aziende operanti in settori strategici quali comunicazione e difesa, tra le quali figurano campagne di phishing, diffusione di malware distruttivi (specialmente Ransomware), attacchi Ddos, campagne di disinformazione e leak di database. Inoltre, alcuni tra i più pericolosi gruppi di hacker criminali hanno deciso di schierarsi a favore della Russia, altri con l’Ucraina, prendendo di fatto parte al conflitto nel c.d. “dominio cibernetico”. Il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC), attraverso dedicati alert ha diffuso indicatori di compromissione e avvisi di informazione di sicurezza alle infrastrutture informatiche dicasteriali, alle infrastrutture critiche nazionali e ai potenziali target di azioni ostili, individuati attraverso la permanente attività informativa assicurata dal Centro.

Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Catania ha svolto in quest’ambito, in ossequio alle direttive del Servizio Polizia Postale, adeguati servizi di monitoraggio e analisi, condividendo ogni evidenza utile in relazione al quadro internazionale in parola.

Inoltre, per quanto riguarda gli accessi abusivi con furto di identità, attacchi informatici, e diffusione di virus e malware sono stati trattati 993 casi ed indagate 8 persone.

TUTELA DEL DIRITTO D’AUTORE

Nel settore del diritto d’autore il Centro Operativo ha portato a termine la maggiore operazione nazionale contro la pirateria audiovisiva (OPERAZIONE “GHOTA”), indagando 79 soggetti per il reato di associazione a delinquere transnazionale finalizzata alla diffusione illegale di palinsesti televisivi, riciclaggi, accesso abusivo sistemi informatici ed altri reati, durante la predetta attività sono stati elevati delle sanzioni amministrative per un importo totale di circa 176.000,00 euro.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni è riuscita ad individuare una serie di centrali di distribuzione del segnale pirata dislocate in particolare in Sicilia, Puglia e nelle Marche.

Dal 2016 l’attività illegale degli indagati ha generato un volume di affari accertato di circa 10 milioni di euro, creando un mancato profitto alle società che forniscono il servizio di “Pay Tv”.

Per tale impegno investigativo la Polizia Postale è stata premiata nell’ambito del Festival del Cinema di Sorrento.

FINANCIAL CYBERCRIME

Il settore del financial cybercrime rappresenta un bacino molto remunerativo ed appetibile sfruttato da molte organizzazioni criminali, anche estere, come veicolo per finanziare le proprie attività illecite, il più delle volte attraverso l’utilizzo di sofisticate tecniche di social engineering per manipolare le vittime e indurle a fornire informazioni riservate.

La mancanza di confini geografici in Internet consente sempre più frequentemente la formazione di gruppi criminali con nazionalità eterogenee ed è questo che caratterizza ormai quasi l’intero panorama dei reati commessi attraverso le nuove tecnologie.

Nell’ambito delle Frodi informatiche, soprattutto i fenomeni di phishing, smishing e vishing, tecniche utilizzate per carpire illecitamente dati personali e bancari, per operare sui sistemi di home banking, sono stati trattati 590 casi, denunciate 34 persone.

Nell’ambito delle truffe sul web anche nel corso del 2022 sono stati trattati 1100 casi, indagate 364 soggetti. Importante l’incremento degli illeciti legati al fenomeno del trading online con l’aumento del numero di portali che propongono programmi speculativi, apparentemente redditizi, e l’utilizzo di tecniche molto sofisticate per contattare le vittime. L’attività investigativa, qualora la denuncia sia tempestiva, prevede l’immediata attivazione dei canali di Cooperazione Internazionale di Polizia, con la richiesta del blocco urgente delle somme versate e l’espletamento di accertamenti sui flussi finanziari normalmente destinati all’estero. Sono oltre 80 le denunce ricevute dalla Polizia Postale di Catania con danni per circa 1milione e 800 mila euro.

SEXTORTION

È un fenomeno che di solito colpisce gli adulti in modo violento e subdolo, fa leva su piccole fragilità ed esigenze personali, minacciando, nel giro di qualche click, la tranquillità delle persone.

Recentemente le sextortion stanno interessando sempre più spesso vittime minorenni, con effetti lesivi potenziati: la vergogna che i ragazzi provano impedisce loro di chiedere aiuto ai genitori o ai coetanei di fronte ai quali si sentono colpevoli di aver ceduto e di essersi fidati di perfetti e “avvenenti” sconosciuti.

La sensazione di sentirsi in trappola che sperimentano le vittime è amplificata spesso dalla difficoltà che hanno nel pagare le somme di denaro richieste. Nel corso dell’anno sono stati trattati 65 casi diversi dei quali minori.

REATI CONTRO LA PERSONA

Per quanto riguarda i reati contro la persona sono stati trattati 768 casi. Con un aumento di circa oltre il 10% rispetto all’anno precedente.

Numerosi i casi di Codice Rosso che hanno visto la Polizia Postale impegnata attivamente nel contrasto dei reati contro la persona commessi attraverso la rete.

Particolare attenzione è rivolta inoltre ai fenomeni del revenge porn, con 35 casi trattati (di cui diversi in danno di minori),  30 per Cyber Stalking2 per Hate Speech. È stata arrestata 1 persona e 105 soggetti denuncianti.

Specifiche iniziative sono state rivolte all’attività di prevenzione e contrasto al fenomeno degli atti intimidatori nei confronti della categoria dei giornalisti e servizi di monitoraggio dei canali di diffusione, costituiti da siti web, piattaforme di digitali, profili e pagine presenti sui social network più noti (Facebook, Twitter, Instagram, Telegram, Pinterest e Youtube), finalizzati ad arginare la diffusione del linguaggio d’odio (hate speech).

ALTRE ATTIVITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA

Nell’ambito di altri delitti il Centro Operativo di Catania ha trattato 178 casi, indagati 115 persone ed effettuato 27 perquisizioni.  Infine, nell’ambito postale sono stati trattati 20 casi e denunciati 2 soggetti.

COMMISSARIATO ONLINE

L’uso crescente delle nuove tecnologie ha reso necessario lo sviluppo e il potenziamento di nuovi strumenti di comunicazione che consentissero alla Polizia di Stato di mettersi in contatto diretto con gli utenti del web.

In tale ottica, il portale del Commissariato di PS online ha permesso al cittadino, abituato ormai a utilizzare la rete internet per svolgere le principali attività quotidiane, di rivolgersi agli agenti della Polizia Postale in qualsiasi momento e ovunque si trovi.

Nella costante ricerca di nuove e incisive strategie di comunicazione per fornire ad un’utenza sempre più ampia, si è passati da una comunicazione verso il cittadino a una interazione con il cittadino.

Attraverso il computer, l’utente può segnalare comportamenti che giudica illeciti e chiedere aiuto per superare difficoltà e problematiche, anche nei casi in cui potrebbe essere fonte di disagio rappresentarle di persona.

Tra i fenomeni riscontrati con maggior frequenza nell’anno 2022 annoveriamo, a titolo esemplificativo, i furti di account social, le estorsioni a sfondo sessuale, il phishing ai danni di correntisti di istituti bancari, le proposte di falsi investimenti online, nonché falsi siti di vendita di quei prodotti che, in un determinato contesto temporale, risultano essere maggiormente richiesti sul mercato.

Gli interventi finalizzati alla prevenzione di intenti suicidari da parte di utenti dei vari social network, segnalati attraverso il Commissariato di P.S. online sono stati in Italia 64, 3 di questi sono stati operati da personale della Polizia Postale di Catania.

La popolarità del sito è avvalorata dal numero degli accessi che sono stati, nel periodo di riferimento, oltre 42.200.000.

ATTIVITA’ DI PREVENZIONE

La Polizia Postale se da un lato svolge un’incisiva attività di repressione dei reati informatici, dall’altro lato svolge un’importante azione preventiva a tutela dei minori, soprattutto per quanto concerne il fenomeno del cyberbullismo e di tutte le forme di prevaricazione online, fenomeni che destano grande allarme sociale.

Tra le iniziative educative si riporta il coinvolgente format teatrale itinerante e in streaming #cuoriconnessi che ha coinvolto oltre 270mila studenti sul territorio nazionale.

Di rilievo è anche la campagna educativa itinerante di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli legati ad un uso non corretto della rete internet da parte dei minori denominata Una vita da social.

L’impegno profuso dagli specialisti della Polizia Postale di Catania, nell’anno solare 2022, ha consentito di realizzare incontri con oltre 35.000 studenti, 2600 insegnanti e 600 genitori.

Nell’ambito delle attività di prevenzione sono stati sottoscritti un Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica con la Prefettura Ragusa ed un Protocollo di intesa finalizzato alla prevenzione ed al contrasto dei fenomeni del bullismo, cyberbullismo e delle devianze giovanili con la Prefettura di Messina.

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