È catanzarese l“angelo” in divisa che ha salvato la vita a un bimbo di due anni che stava per morire soffocato. Solo la prontezza e la professionalità di Marco Tinello, nato 23 anni fa a Catanzaro, ha evitato la tragedia. L’episodio è avvenuto mercoledì pomeriggio intorno alle 16,30 all’ufficio immigrazione di Bologna, in via Bovi Campeggi, dove l’agente di polizia è riuscito a sbloccare le vie respiratorie di un bambino di 2 anni che stava soffocando, salvandogli la vita. Il bimbo, di nazionalità bangladese, si trovava lì insieme ai genitori, quando la madre, agitata, si è accorta che suo figlio, che si trovava nel passeggino, sembrava incosciente e ha chiesto aiuto. Il poliziotto è così intervenuto, inizialmente prendendo il piccolo in braccio e mettendolo a testa in giù per sbloccare un’eventuale ostruzione delle vie respiratorie, ma invano. È così partita la chiamata al 118 che ha fornito le istruzioni per praticare al bimbo la manovra di Heimlich, ma nemmeno quella ha funzionato. A quel punto le condizioni del bambino stavano peggiorando e allora il giovane agente ha tirato fuori con l’indice la lingua dalla bocca del piccolo, che finalmente ha rigurgitato ed è tornato a respirare. «Se non avesse agito così, il bambino sarebbe morto», hanno detto i sanitari. Il poliziotto catanzarese ha raccontato di aver sentito la madre del bimbo urlare “aria, acqua”. A quel punto ha lasciato l’ufficio nel quale si trovava ed è corso per cercare di capire cosa stesse accadendo. Si è trovato davanti a una coppia di genitori che tentava di liberare il piccolo dal passeggino. Tinello dopo aver tolto la sicura è riuscito a disostruire le vie aeree del piccolo. Ai giornalisti bolognesi Marco Tinello ha raccontato che il padre del bambino senza parole si è avvicinato, dandogli una stretta di mano e un forte abbraccio. «Eravamo entrambi commossi», ha aggiunto. «Qualsiasi persona indossa una divisa - ha detto Tinello ai giornalisti bolognesi - si arruola per questo motivo. La cosa più bella per cui facciamo questo lavoro è essere utili al prossimo». Nelle ore successive erano arrivati i complimenti del premier Giorgia Meloni: «Bologna, una mamma si accorge che il suo piccolo di due anni è incosciente e chiede aiuto. Interviene così Marco Tinello, agente della Polizia di Stato, che con estrema lucidità e prontezza salva la vita al piccolo che stava soffocando. Complimenti a Marco, eroe in divisa», ha scritto su Twitter la Meloni. Oggi quelli del presidente della Calabria, Roberto Occhiuto: “Onore a Marco Tinello, giovane poliziotto catanzarese, che a Bologna ha salvato la vita ad un bimbo di 2 anni che rischiava di soffocare. L’agente è intervenuto con prontezza e professionalità, sbloccando le vie respiratorie del piccolo. La Calabria è orgogliosa di lui” su Twitter.