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Giulia Donato e Martina Scialdone, due femminicidi dall'inizio dell'anno

Giulia Donato e Martina Scialdone

Ancora violenza sulle donne, con due femminicidi avvenuti in questi primi 14 giorni del 2023. Mercoledì 4 gennaio la vittima è Giulia Donato, 23enne di Genova. Si tratta di un omicidio-suicidio, scoperto in un appartamento nel quartiere genovese di Pontedecimo: una guardia giurata di 32 anni, Andrea Incorvaia, ha sparato con la pistola di ordinanza alla fidanzata Giulia, e poi si è tolto la vita. La giovane frequentava l’uomo da circa un anno: un rapporto contraddistinto però dalla forte gelosia di lui, che, secondo quanto riferito dalle amiche, la ragazza probabilmente aveva deciso di troncare.

E la mancata accettazione della fine di una storia sarebbe la causa del femminicidio avvenuto ieri sera a Roma, fuori da un ristorante al quartiere Tuscolano: la vittima è Martina Scialdone, avvocato di 35, uccisa a colpi di pistola dall’ex compagno, il 61enne Costantino Bonaiuti, il quale stava tentato in tutti i modi una riappacificazione. Dopo essere fuggito via, l’uomo è stato arrestato in zona Colle Salario/Fidene dalla Polizia.

Violenza sulle donne, una piaga che non accenna a fermarsi

Nel 2022 (da inizio anno al 28 dicembre) - in base ai dati resi noti dalla Direzione centrale della polizia criminale - in Italia sono stati commessi 309 omicidi, con 122 vittime donne, di cui 100 uccise in ambito familiare/affettivo: di queste, 59 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. Rispetto allo stesso periodo del 2021, è aumentato del 3% sia il numero complessivo degli omicidi (299 nel 2021) sia il numero delle vittime donne (118). Una diminuzione si è rilevata, invece, per i delitti commessi in ambito familiare/affettivo, che da 146 sono scesi a 137 (-6%) e per il relativo numero delle vittime donne, che è passato da 102 a 100 (-2%). Rispetto allo stesso periodo del 2021 è risultato in flessione sia il numero di omicidi commessi dal partner o dall’ex partner, che da 77 sono scesi a 65 (-16%), sia le relative vittime donne, da 69 a 59 (-14%).

Per quanto riguarda i cosiddetti "reati spia" della violenza di genere, confrontando i primi dieci mesi del 2022 con quelli del 2021, si assiste a una diminuzione del 10,3% degli atti persecutori o stalking e del 3,9% dei maltrattamenti in famiglia, mentre si rileva un aumento del 15,7% delle violenze sessuali.

Sulla violenza sulle donne, dal primo gennaio 2023, ha preso il via un nuovo strumento per conoscere e, quindi, contrastare il fenomeno: il ministero della Giustizia ha infatti annunciato l’avvio della rilevazione i dati relativi ai procedimenti giudiziari sulla violenza di genere, con l’obiettivo di realizzare costanti analisi statistiche, da pubblicare periodicamente per far emergere caratteristiche ed evoluzioni delle condotte criminali.

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