
Nancy Pelosi non ha voluto vedere il video shock dell’aggressione a martellate del marito Paul da parte di un complottista che si era introdotto nella loro abitazione a San Francisco lo scorso 28 ottobre con lo scopo di sequestrare l’allora speaker della Camera. La clip è stata resa pubblica oggi (come si evince dal tweet del reporter statunitense Bigad Shaban) da un giudice, nonostante l’opposizione delle parti, difesa e accusa.
«Sarebbe estremamente difficile vedere un attacco alla vita di mio marito», ha spiegato l’esponente dem. «Mi preoccupo prima di tutto del suo benessere», ha aggiunto, rivelando che il coniuge avrà bisogno ancora di almeno tre mesi per tornare alla normalità.
#EXCLUSIVE
Just released police body camera video shows moments David DePape attacked Paul Pelosi at his# San Francisco homeWARNING: VIDEO IS GRAPHIC#PaulPelosi #BREAKING@Nbcbayarea pic.twitter.com/rQZriBvOCm
— Bigad Shaban (@BigadShaban) January 27, 2023
L’aggressione, registrata dalle telecamere di videosorveglianza, ha scosso la classe politica americana e alimentato numerose teorie complottiste. Nelle immagini si vede l'irruzione con scasso da parte di David DePape e la sua aggressione contro Paul Pelosi, colpito alla testa con un martello. Dopo l’assalto, il marito dell’ex speaker è stato ricoverato una settimana in ospedale per trauma cranico ed altre ferite. DePape è accusato di tentato omicidio e di tentato rapimento. Il suo obiettivo era prendere in ostaggio Nancy Pelosi e interrogarla ma la dirigente dem era a Washington. In ogni caso non era l’unico obiettivo della sua lista, che comprendeva altri esponenti democratici.
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