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Bonus di 60 euro per i trasporti, serve il decreto attuativo: tutto bloccato

Torna il bonus di 60 euro per pagare l'abbonamento per il trasporto pubblico locale e ferroviario, ma sarà destinato alle persone con redditi inferiori a 20mila euro (non più 35.000 euro come nella versione precedente della misura).

Il termine per adottare il decreto attuativo del bonus trasporti 2023 è scaduto il 14 febbraio e il testo non è ancora disponibile, causando il blocco dell'agevolazione per i mezzi pubblici. I ministeri competenti sono in ritardo nella loro elaborazione, e senza il decreto attuativo i beneficiari non possono accedere al contributo di 60 euro per l'acquisto degli abbonamenti dei mezzi pubblici.

Non è possibile stabilire una data precisa per l'attivazione dell'incentivo. Il bonus è stato creato per sostenere il reddito e contrastare la povertà, ed è stato ridotto a un reddito di 20.000 euro dal governo Meloni. Il bonus deve essere utilizzato acquistando un abbonamento entro il mese di emissione e può essere richiesto per sé stessi o per un minore a carico.

Ecco cos'è il bonus trasporti di 60 euro

Il bonus di 60 euro per pagare l'abbonamento per il trasporto pubblico locale e ferroviario, sarà destinato alle persone con redditi inferiori a 20mila euro (non più 35.000 euro come nella versione precedente della misura). Lo prevede il decreto sulla trasparenza dei prezzi della benzina che per l’intervento stanzia 100 milioni. Il buono reca il nominativo del beneficiario, è utilizzabile per l'acquisto di un solo abbonamento, non è cedibile, non costituisce reddito imponibile e non rileva al fine del computo del valore dell’indicatore Isee.

Qui i dettagli sul bonus trasporti  https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/ e la lista dei gestori attivi.

 

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