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Ventunenne accoltella padre e amico in preda ad una crisi psichica

In preda a una crisi psichica ha accoltellato prima il padre e poche ore dopo un amico che lo aveva raggiunto in casa. Un ragazzo italiano di 21 anni è stato arrestato ieri e portato in carcere su ordine del gip di Bergamo con l’accusa di duplice tentato omicidio.

Le due aggressioni - secondo le indagini dei carabinieri di Treviglio - sono avvenute la mattina dello scorso 27 dicembre nell’abitazione a Isola Bergamasca dove il giovane abita con i genitori. Con un coltello da cucina il 21enne avrebbe ferito il padre e l’amico rispettivamente, in modo grave al fianco sinistro e in maniera meno seria al volto, braccia e petto. Entrambe le vittime dopo l’aggressione erano andate da sole l’una dopo l’altra al policlinico di Ponte San Pietro per essere curate.

Qui i medici, oltre che avvisare i carabinieri, hanno dovuto operare d’urgenza il padre per fermare una grave emorragia in corso. Nonostante la poca collaborazione fornita nel corso delle indagini dalle vittime e dai testimoni, gli investigatori dell’Arma hanno ricostruito la successione degli eventi: nella prima mattinata all’interno della camera da letto dei genitori il 21enne avrebbe accoltellato per prima il padre. Lasciato da solo dai genitori perchè usciti per andare in ospedale, a metà mattinata ha chiamato l’amico chiedendogli di raggiungerlo a casa, dove l’avrebbe poi colpito con lo stesso coltello su più parti del corpo, prima che riuscisse a divincolarsi e allontanarsi. Allertati dai sanitari, al loro arrivo nella casa i militari erano riusciti a bloccare il 21enne che però per le sue condizioni di instabilità era stato portato in ospedale dove era stato ricoverato.

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