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Nuovo pentito di mafia a Barcellona: si tratta del 49enne Salvatore Micale

L’ex netturbino divenuto uomo di rispetto

Salvatore Micale

Nelle conoscenze delle dinamiche mafiose barcellonesi si apre un’altra pagina di collaborazione con la giustizia. E si tratta non certo di un personaggio di secondo piano, visto che da alcuni mesi i magistrati della Distrettuale antimafia di Messina stanno sentendo a più riprese in una località protetta il 48 enne Salvatore Micale inteso “Calcaterra”, ex netturbino ed ex dipendente della coop “Libertà e lavoro”, poi reinventatosi come commerciante di animali e grande amico dell’ex capo dell’ala militare di Cosa nostra barcellonese Carmelo D’Amico, da tempo collaboratore di giustizia. Sa parecchie cose “Calcaterra” degli ultimi trent’anni di mafia a Barcellona, e molto probabilmente potrà dare un notevole contributo per dipanare qualche vicenda di primo piano ancora oscura.
Micale “occhi di ghiaccio” sta scontando una condanna divenuta definitiva nel settembre del 2022 a 30 anni di reclusione per omicidio. È il processo stralcio dell’operazione antimafia “Nemesi” della Dda e dei carabinieri che riguarda l’esecuzione del venditore ambulante Giovanni Catalfamo, avvenuta la sera del 29 settembre 1998 nel cortile del condominio “Cavaliere” di contrada Oreto, a Barcellona Pozzo di Gotto. Prima di questa condanna era sempre riuscito a schivarle tutte.

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