Un’altra intimidazione. L’ennesima compiuta nel capoluogo con il solito sistema: il liquido infiammabile. Questa volta è finito nel mirino degli attentatori un bar di via Vittorio Veneto, posto in pieno centro, a due passi dalle Poste centrali. Il “messaggio” è giunto forte e chiaro alle cinque del mattino sotto forma di fiamme appiccate con l’intenzione di cagionare danni senza però distruggere l’immobile.
L’intimidazione sembra la “fotocopia” di quella compiuta la scorsa settimana contro un ristorante di via Piave: stessa “tecnica” operativa, medesimo l’obiettivo raggiunto. Scattato l’allarme sono arrivati sul posto i vigili del fuoco del comando provinciale e le pattuglie del Nucleo radiomobile dei carabinieri. Nessun dubbio sulla origine dolosa dell’azione: un dettagliato rapporto è stato subito inviato al procuratore capo, Mario Spagnuolo, che ha il quadro complessivo degli analoghi accadimenti registrati in città.
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