Rinnovo di cuore la mia vicinanza alla popolazione dell’Emilia Romagna, colpita in questi giorni dalle inondazioni». Lo ha detto papa Francesco al Regina Caeli in Piazza San Pietro (presenti 25mila fedeli), ricordando che oggi inizia la Settimana Laudato Sì. «Oggi inizia la Settimana Laudato sì - ha affermato il Pontefice -. Ringrazio il dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale e le numerose organizzazioni aderenti. Invito tutti a collaborare per la cura della nostra casa comune». «C'è tanto bisogno di mettere insieme competenze e creatività - ha aggiunto Francesco -. Ce lo ricordano anche le recenti calamità, come le inondazioni che hanno colpito in questi giorni l'Emilia Romagna, alla cui popolazione rinnovo di cuore la mia vicinanza». «Adesso in piazza saranno distribuiti i libretti sulla Laudato sì - ha concluso -, che il dicastero ha preparato in collaborazione con l’Istituto ambientale di Stoccolma».
"Non abituiamoci alle guerre"
«Per favore - ha rimarcato Bergoglio - non abituiamoci ai conflitti e alle violenze. Non abituiamoci alla guerra, per favore. E continuiamo a stare vicini al martoriato popolo ucraino».
"In Sudan deporre le armi"
«E' triste, ma a un mese dallo scoppio delle violenze in Sudan la situazione continua ad essere grave. Nell’incoraggiare gli accordi parziali finora raggiunti, rinnovo un accorato appello affinché vengano deposte le armi. E chiedo alla comunità internazionale di non risparmiare alcuno sforzo per far prevalere il dialogo e alleviare la sofferenza della popolazione».
Il grazie ai giornalisti
«Saluto i giornalisti, gli operatori della comunicazione qui presenti. Li ringrazio per il loro lavoro e auspico che sia sempre al servizio della verità e del bene comune». «E' il cuore che ci muove a una comunicazione aperta, accogliente», ha sottolineato il Pontefice che ha poi aggiunto: «Un applauso a tutti i giornalisti»