I medici della Sima (Società italiana di medicina ambientale) sono sicuri: in Italia e nel resto dell'Europa abbiamo un problema d'inquinamento. Otto italiani su dieci, a detta dell'organizzazione, respirano aria inquinata. Gli esperti hanno corroborato questi dati con quelli sulla popolazione dell'intera Ue: l'81 per cento delle persone inala ossigeno con concentrazioni di poveri sottili superiori allea soglia fissata dall'Oms nel 2005. Il limine è stato decrementato di più del 50 per cento nel 2021. Il 21 per cento di individui area UE si trova addirittura in uno stato di rischio per la salute sempre per via degli elevati livelli di PM 2.5, di PM 10 e di biossido di azoto. La Pianura Padana è una delle zone UE più colpite dall'inquinamento ambientale. A rafforzare questa tesi il presidente di Sima Alessandro Miani il quale «ha evidenziato delle criticità nell'area in questione ed è necessario un grande piano di azione per la mitigazione dell'inquinamento atmosferico, visti gli ultimi e preoccupanti dati forniti sulla qualità dell'aria dall'Agenzia Europea per l'Ambiente». Secondo un esperto Sima «i rischi connessi all'inalazione di ossigeno contaminato sono relativi ad un aumento della mortalità del 10 per cento per le malattie cardiovascolari e del 26 per cento per gli infarti».