
È stato scarcerato «per stare vicino alla famiglia» Miguel Angel Chicllo Romero, il padre di Kata scomparsa dall’hotel Astor, che era recluso da marzo a Sollicciano per furto e utilizzo indebito di carte di credito. Lo riferisce il suo legale, avvocato Cristiano Toraldo. Il padre è sottoposto, da ieri sera, alla misura dell’obbligo di firma due volte la settimana nella stazione dei carabinieri.
E intanto si sarebbe fatto avanti un testimone che avrebbe visto la piccola piangere, trascinata via da un uomo. Lo riferiscono alcuni giornali. Sarebbero state le dichiarazioni di questo uomo a indirizzare i controlli scattati ieri pomeriggio nello stabile occupato e in quello di fianco.
I filmati delle telecamere
Il circuito di telecamere intorno all’ex hotel Astor a Firenze ha ripreso in un filmato la piccola Kata, 5 anni, scomparsa da sabato scorso mentre, alle 15.01 di quel giorno lascia il gruppo di bambini con fratellino e si dirige, da sola, verso la porta del cortile laterale, per poi rientrare nello stesso cortile. Si apprende da fonti vicine agli investigatori. Sarebbe, al momento, l’ultima immagine della bimba.
Il racket degli alloggi
Gli inquirenti, impegnati a scandagliare a 360 gradi ogni pista per arrivare a chi avrebbe rapito la piccola Kata, sembrano concentrarsi in queste ore sulla guerra tra gruppi rivali per le camere dentro l’ex hotel Astor occupato. Guerra che vedrebbe contrapposte tre fazioni, due di peruviani, di cui una vicina alla famiglia della bambina scomparsa nel pomeriggio di sabato scorso, e una di rumeni e che s'inserirebbe in un racket che prevederebbe il pagamento di un prezzo (dagli 800 ai 1500 euro) per l’ottenimento di un alloggio nella struttura.
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