
Lasciamo perdere i tre ponti realizzati nell’area di Istanbul, o le grandiose infrastrutture realizzate in Cina, Giappone, Indonesia, Usa, Australia e Nuova Zelanda e concentriamoci, invece, su una vicenda che appare emblematica, perché riassume molti dei temi che ruotano attorno al dibattito sul collegamento stabile tra Sicilia e Continente.
Torniamo a parlare del Ponte sull’Oresund, che dall’inizio del nuovo millennio unisce Danimarca e Svezia, due tra i Paesi più ecologici al mondo. Ebbene, grazie all’aiuto di internet, abbiamo fatto una ricerca su tutto quello che è stato scritto e detto negli anni precedenti alla costruzione di quel lunghissimo Ponte-Tunnel. Per un certo periodo, ci fu una rovente battaglia che vide i protagonisti gli ambientalisti dell’una e dell’altra sponda di quello Stretto tra il Baltico e il Mar del Nord. I Verdi di Copenaghen, e quelli di Malmoe, insorsero contro un’opera definita «devastante» e che avrebbe creato «effetti disastrosi nel mare e sulla terra», con «lo stravolgimento del paesaggio». A fianco degli ecologisti, gli armatori dei traghetti che temevano un crollo negli affari e minacciavano licenziamenti del proprio personale impiegato a bordo delle navi. La Sinistra scandinava si divise, tra favorevoli, contrari e dubbiosi, ci furono resistenza anche da parte dei partiti nazionalisti, soprattutto quello svedese. Anni di acceso confronto, poi la decisione irrevocabile: quel Ponte andava fatto. Si cominciò nel 1995, i lavori finorono cinque anni dopo e nel luglio del 2000 le monarchie di Svezia e Danimarca si trovarono unite a tagliare il nastro, tra gli applausi di una folla plaudente. Nell’epoca in cui fu costruito, si trattava del Ponte strallato, cioè sospeso e tenuto da cavi ancorati a piloni, più grande d’Europa, lungo 7,8 chilometri con una campata centrale di 490 metri, e un’isola artificiale di 4 chilometri costruita nel mezzo dello Stretto. Venne definita la maggiore opera infrastrutturale del vecchio Continente.
Come ha scritto Stefano Cingolani sul “Foglio”, «dopo oltre un ventennio quel Ponte non ha devastato la natura e ha trasformato radicalmente l’ambiente sociale, economico, umano. Svedesi e danesi vanno e vengono per lavoro o per diporto. Il Comune di Copenaghen con circa 700 mila abitanti è grande il doppio rispetto al Municipio di Malmö e offre grandi opportunità di lavoro, studio, divertimento, la paga è migliore, la corona danese più forte, ma la vita costa cara a cominciare dalle case. Si è creato così un flusso di pendolari danesi che hanno acquistato abitazioni più grandi e a buon mercato in terra svedese. Ormai l’intreccio è così stretto che il prossimo passo sarà una metropolitana tra le due città sempre più simili a un’unica grande Area metropolitana... E i marittimi dei traghetti? Ha funzionato il “welfare state”, ma soprattutto si è creata una economia nuova basata sui servizi, sulle tecnologie, sui legami tra le Università molto apprezzate per le materie scientifiche, sulla manifattura 3.0, e quella macro regione è diventata una delle più dinamiche nell’intera Unione europea. Chissà che non accada qualcosa di simile tra la Sicilia e il Continente?».
Una delle particolarità dell’infrastruttura realizzata tra Svezia e Danimarca è sicuramente l’isola artificiale. La costruzione richiese «una impegnativa opera di dragaggio e il riporto di molti milioni di metri cubi di materiale estratto dal fondo marino». La trincea del tunnel comportò l'estrazione di 2,2 milioni di metri cubi di materiale. Ulteriori 1,8 milioni di metri cubi sono stati scavati durante i cosiddetti “dragaggi di compensazione”, che hanno imposto una ridefinizione delle rotte navali nei canali Flinte e Drogden e sono serviti a evitare di bloccare gli scambi di acqua fra l'Öresund e il Mar Baltico (in mancanza di questi scambi verrebbe alterato il bilancio dei sali e dell'ossigeno disciolti). Le squadre di costruzione riuscirono a utilizzare tutto il materiale dragato dal fondo marino e crearono l'isola artificiale di Peberholm. Un territorio lungo 4 Km, diventato riserva naturale, un luogo d’osservazione privilegiato per diverse specie di uccelli e, soprattutto, per il rospo verde, una specie protetta dalla Convenzione di Berna per la salvaguardia della fauna minore. A proposito di tutela dell’ambiente...

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14 Commenti
Zancle92
18/06/2023 07:24
Nello stretto di Messina non può essere costruita un'isola artificiale. Muterebbe il corso delle correnti.Una campata di 3500 mt. con sollecitazioni eoliche e ferroviarie non regge il confronto con una di 490 realizzata in ambiente differente
NUCCIO
18/06/2023 08:16
DA NOI NON SI FARA' MAI.
pippinu
18/06/2023 08:28
esempio semplicemente ridicolo.......
franco
18/06/2023 10:32
Bellissima l'ultima frase :"Svedesi e danesi vanno e vengono per lavoro e per diporto". Nessuno di noi può oggi immaginare come cambierà il modo di intendere e vivere il nostro stretto una volta realizzata una simile infrastruttura. E' la paura di questo cambiamento che fa dire sempre no. Ma se si ha paura di ogni cambiamento perché si definiscono progressisti? Mi sembra sia più giusto definirli retrogradi.
Frank955
18/06/2023 11:10
Nonostante le decine e decine di esempi nel mondo di realizzazione di opere come questa, che non ha creato altro che sviluppo,benessere,comodità ecc. assistiamo ancora a manifestazioni No Ponte a Messina. Mi sono veramente vergognato e indignato alla notizia che ieri circa 5000 persone hanno manifestato contro la costruzione del ponte sullo Stretto . Ma la mia indignazione e vergogna (da siciliano) sarebbe stata la stessa se a manifestare contro sarebbe stata anche una sola persona. Mio nonno mi diceva sempre che "l'ignoranza è chiu' forti da scienza" e ci sono sempre quelli che riescono a trascinare molti anche in perfetta buonafede. Il Ponte sullo Stretto sarà una BENEDIZIONE per Messina ( a provincia babba) e tutta la Sicilia, sarà finalmente quel "volano" che la nostra Isola bisogna per diventare la vera protagonista del Mediterraneo mettendo in moto una economia soffocata dai soliti "nenti fazzu e nenti ti fazzu fari". Che si sbrighiamo a farlo per il bene dei nostri figli che sono oggi costretti ad emigrare rendendo sempre più vecchia ed anacronistica la nostra Bellissima SICILIA.
Eliana Paratore
19/06/2023 17:14
Se lo dici tu e se andrà tutto bene sarà magnifico intanto in Sicilia mancano strade e ferrovie ma chi se ne fotte per non parlare della terra sismica.
Jemes
20/06/2023 17:01
Concordo .. L'ignoranza regna tra i radical-chic
Mario Loiero
18/06/2023 12:00
Gent/mi giornalisti , voi continuate a porte alla ribalta esempi di dtrutture di collegamento terreste e volete fare un paragone ed un invito ad accettare la costruzione del ponte sullo stretto di Messina. Non e'cosi che si affronta e si discute su una possibile opera di collegamento tra Calabria e Sicilia- Io da abitante a Villa s. Giovanni vi posso fornire tanti argimenti che contrastano con questo maledetto ponte e che voi puntualmente continuate ad eludere e afar finta di non sentire- In questa operea che oggi viene portatat ad esempio c'e' anche una parte viabile realizzata a tunnel, ebbene, perche' non si puo pensare ad un tunnel in sostituzione del ponte- In tutto questo bailame disquisitorio non ho sentito un parere in merito- Potrei continuare ad elencare altri ostacoli sociali ed economici che emergerebbereo e che voi continuate ad eludere. L'opera da voi segnalata sorge su un tratto di mare che si puo ' paragonare a laguna , quindi lontanissimo dalle prerogativa tecniche che bisognera' affrontare con il ponte , o tunnel.
franco
18/06/2023 17:35
Se il mare del Nord é una laguna ..........
Jemes
20/06/2023 17:05
La cosa più grave e sentire dei dementi parlare di tecnologia....
Davide Torres
18/06/2023 12:26
Effettivamente paragonare Svezia e Danimarca con Sicilia e Calabria è davvero calzante. Sono tutte e quattro le zone più sviluppate d'Europa. Non ci sono altre priorità. Non resta che suggellare questo benessere con un ponte che unisca queste due comunità così avanzate.
Francesco
18/06/2023 14:09
Sono più urgenti ospedali, infrastrutture nel meridione e personale sanitario nazionale per decrescere la lungaggine stratosferica di analisi, prevenzione e cure. il pnrr va speso per opere a favore dei cittadini.
franco
18/06/2023 17:37
Per gli ospedali, medici e personale ospedaliero non serve il PNRR (maledetto) ma basta il bilancio dello Stato.
Maria P. Mez
20/06/2023 07:54
Per costruire strade e ferrovie ci vuole,invece. E basta ci sto ponte ! Abbiamo già buttato un miliardo e ne occorrono 15. Sai quante cose fai con tt quei soldi?? Altro che unire le progredire economicamente Sicilia e Calabria! Un ponte del nulla come infrastrutture e tessuto economico. Ciòe io ci metterò 5 min ad attraversare il ponte è ore per raggiungere casa. Senza contare la zona altamente sismica ,battuta dai venti e la Sicilua che si allontana dal continente. Mah!
Jemes
20/06/2023 17:07
Sig. Franco non sprechi fiato . Contro l'ignoranza è una partita persa.
Mario Loiero
19/06/2023 00:32
Se io fossi siciliano mi "incazzrei una tanticchia" sentendo dire che un ponte porta la civilta' e il progresso. Significa che la sicilia e i siciliani sono retrogradi? Cercate di dire meno minchiate
Marco
19/06/2023 09:27
12 anni che aspettiamo che aprano lo svincolo di Giostra e voi parlate di ponte? Ho spaccato treni di gomme per mancanza di poche carriole di pece nelle strade...ma far funzionare il cervello mai???
Angelo
19/06/2023 17:09
È davvero ridicolo paragonare Sicilia/Calabria con Svezia/Danimarca. E poi da residente i Sicilia mi sento offeso dalla decisione di voler fare il ponte quando la maggior parte delle strade siciliane sono in uno stato pietoso per non dire pieni di pericoli. E poi, mancanza di piste ciclabili, marciapiedi a volte inesistenti. Le aree di sosta utilizzate come discariche. La Sicilia e la Calabria versano in condizioni peggiori dei paesi del terzo mondo. Che razza di paragone fate. Tutto questo interesse per il ponte non è certo per gli interessi del popolo siciliano e calabrese.
Sandro
19/06/2023 21:31
Articolo veramente interessante. Però non ci son paragoni perché è da tenere in considerazione la profondità dei due tratti di mare da noi oltre i 600 m mentre tra Danimarca e Svezia forse di arriva a a 60 m,Quindi
Mirella
20/06/2023 09:16
A che serve il ponte se le strade intorno (ma anche in mezza Italia) sono mulattiere? Prima non sarebbe opportuno migliorare la viabilità esistente?