Quando pagano la pensione di luglio 2023: consulta la data e le informazioni sul cedolino Inps. Il cedolino della pensione, accessibile tramite servizio online, è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare. Si riportano di seguito le principali informazioni sul cedolino della pensione di luglio 2023.
LA DATA DI PAGAMENTO
Le pensioni di questo mese saranno disponibili in contanti presso gli sportelli postali dal 1° luglio al 7 luglio 2023, seguendo l'ordine alfabetico consigliato e pubblicato all'esterno degli uffici. Invece, saranno accreditate il 3 luglio 2023 a coloro che hanno scelto di riceverle tramite bonifico sul proprio conto corrente, libretto di risparmio, conto BancoPosta, Postepay Evolution, carta Postamat o carta libretto.
L'Inps corregge i cedolini, Gelera: "Fatta chiarezza"
L’Inps corregge i cedolini delle pensioni di luglio, che avevano generato confusione e provocato reazioni politiche. Un «errore grave» segnalato subito dallo Spi Cgil, oggi soddisfatto per la tempestività dell’intervento dell’Istituto di previdenza. Mentre di «disguido» parla la commissaria straordinaria Inps, Micaela Gelera, rivendicando come l’Istituto sia intervenuto «tempestivamente per fare chiarezza». In sostanza, su alcuni cedolini, l’importo della quattordicesima di 546 euro, pagata a luglio, è stato indicato come «Aumento delle pensioni basse 2023» che è invece l'incremento di quasi 10 euro al mese deciso dal governo con la l'ultima legge di Bilancio per le pensioni minime (da 563,73 a 572) o sotto il minimo. Aumento che doveva essere pagato già da gennaio ma arriva in luglio con gli arretrati. L’Inps chiarisce che i pensionati che a luglio 2023 percepiranno la 14/a e l'incremento della pensione uguale o inferiore al trattamento minimo troveranno nel cedolino le due voci separate: l’una come 'Quattordicesima - legge 3 agosto 2007, n.127 - Credito anno 2023', e l’altra come 'Incremento legge 197/2022' con rispettive note illustrative. La dicitura 'aumento pensioni basse 2023' era stata "erroneamente riportata per una ridotta platea di pensionati» ha chiarito l’Inps spiegando che «tali specifiche erano state già comunicate agli aventi diritto sia con Sms su cellulare, sia con notifica sulla sezione MyInps del sito www.inps.it, sia via mail». I cedolini che erano stati resi pubblici «sono stati rettificati - ha detto Gelera parlando dal palco del Festival del Lavoro a Bologna - e ci proponiamo entro fine mese di dettagliare quelli nuovi per fornire tutti gli elementi di chiarezza che sono utili ai pensionati per comprendere». Soddisfazione dello Spi Cgil per la tempestiva correzione, "una scelta giusta e necessaria da parte dell’Istituto di previdenza» commentano Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi Cgil e Tania Scacchetti, segretaria nazionale con delega alla previdenza. I due dirigenti del sindacato dei pensionati avevano sollevato il caso, preoccupati dalla confusione e dall’incertezza che si stavano determinando viste le tante richieste di chiarimento già avanzate dai pensionati e dalle pensionate, spiega una nota. «Ribadiamo che la quattordicesima non è un aumento e non è stata definita per il 2023 - hanno voluto ricordare -; spetta dal 2007 a determinate condizioni di reddito e a partire dai 64 anni ed è un’importante conquista del sindacato confederale dei pensionati». Lo Spi Cgil coglie l'occasione per chiedere al governo «l'allargamento della platea dei beneficiari della quattordicesima e un suo adeguamento economico». Il M5s torna all’attacco con Vittoria Baldino vicecapogruppo a Montecitorio che parla di «un’operazione diabolica e a dir poco fuorviante», fa riferimento al linguaggio fantascientifico di Orwell da parte del governo che ha «cacciato Tridico dall’Inps, perché non si sarebbe mai prestato ad asservire l'istituto alla propaganda di regime».