L’onda lunga dell’incendio all’aeroporto di Catania provoca disagi anche allo scalo di Palermo. Un aumento del traffico al "Falcone-Borsellino" calcolato in una cinquantina di voli al giorno comporta 10 mila passeggeri in più, e in tre giorni l'aeroporto palermitano è andato in tilt. Come riporta il Giornale di Sicilia, la Gesap ha ricevuto denunce da parte di passeggeri rimasti a lungo chiusi negli aerei ormai atterrati perché a terra non c'erano i bus che avrebbero dovuto poi portarli ai terminal.
I disagi non hanno nemmeno risparmiato la premier Giorgia Meloni, che si è recata a Palermo per il 31esimo anniversario della strage di via D’Amelio. Mercoledì pomeriggio l’aereo di Stato su cui viaggiava è rimasto un quarto d’ora fermo in pista perché non c'era personale che tempestivamente andasse a staccare la scaletta. Lunghe code inoltre al ritiro bagagli per le lentezze nella gestione delle valigie.
Alla luce di questi disagi, la Gesap aveva annunciato che a partire da oggi non avrebbe più gestito voli dirottati dall’aeroporto di Catania. Una decisione "stigmatizzata" dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani per la mancanza di "un doveroso confronto con gli organi di controllo". Per Schifani la Gesap ha così ingenerato "uno stato di allarmismo e tensione sociale in quanti hanno scelto di trovare in Sicilia, simbolo dell’accoglienza, un luogo ideale per le vacanze". Il direttore generale della Gesap Natale Chieppa, aveva segnalato all’Enac i problemi. "L'organizzazione di mezzi e personale è in costante sofferenza già da fine giugno e con il sopraggiungere dei voli dei passeggeri, a seguito della chiusura dell’aeroporto di Catania, è al collasso completo", scrive Chieppa nella lettera indirizzata all’Enac, che è anche una diffida alla Gh Palermo, la società che gestisce i servizi di handling.
Oggi all’aeroporto Falcone e Borsellino sono stati riprotetti dallo scalo di Catania 24 voli, tutti internazionali. Lo scalo palermitano continua ad accogliere voli già prenotati nei giorni scorsi dopo l’incendio che ha danneggiato il teminal A dello scalo catanese Vincenzo Bellini che sta provocando disagi negli altri scali siciliani. Domani ne sono previsti altri 24, 22 internazionali e 2 nazionali. Domenica saranno 16 domenica e altrettanti. I voli di oggi sono in maggior parte slot prenotati nei giorni scorsi, due ex Catania dirottati da Trapani e atterrati a Palermo, alcuni hanno chiesto di atterrare per diversi motivi. Oggi i voli complessivi nello scalo palermitano sono 246. A Trapani a causa della nebbia i voli sono stati spostati tutti di due ore. In mattinata era stato impossibile volare o atterrare nello scalo trapanese. Così anche a Pantelleria. Anche qui i voli sono in ritardo tutti di due ore.
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