«Arriverò a Monza dalla Sicilia con la valigia di cartone». Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, Cateno De Luca, sindaco di Taormina ed ex sindaco di Messina nonché leader di "Sud chiama Nord", che intende candidarsi alle suppletive nel seggio di Berlusconi. Decisione ribadita con un video sui social e un post in cui scrive "A Monza si può vincere".
Davvero pensa di poter battere Adriano Galliani nel seggio che fu di Berlusconi?
«Chi è Galliani? Galliani chi? Continui a fare il calciatore - risponde - la politica è una cosa seria. Molti sottovalutano che in quel collegio il 50% degli elettori è meridionale e che dove ho giocato in prima persona, come a Messina e Taormina, ho vinto. Per natura non metto limiti alla provvidenza».
L’altro sfidante a Monza è Marco Cappato. Lo conosce?
«Sì, ma sul suicidio assistito siamo in antitesi - sottolinea -. Dio ci dà la vita e Dio ce la toglie, chi accompagna agli inferi è Caronte». «Vogliamo portare nel cuore della Lega la sfida della buona amministrazione e ripristinare il Regno delle Due Sicilie. Quindi prima mi candido a Monza, ne ho il diritto in quanto sono il sindaco d’Italia. Vittorio Sgarbi è incazzato perché io ho 5 gagliardetti e lui solo 4», afferma De Luca. «Se per le europee sarò costretto a federarmi con Renzi e Calenda? È una opzione, perché a Renzi e Calenda manca la presenza nel meridione, ma sarebbe un matrimonio di interessi per sdoganare il progetto. La condizione è che io sarò capolista al Sud e nelle Isole perché voglio fare lo zar, l’imperatore del nuovo Regno delle Due Sicilie. Non rinunceremo al nostro brand, a costo di correre da soli», conclude.
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