
Si è ucciso, sparandosi un colpo di pistola nella notte tra sabato e domenica, Luca Giuseppe Reale Ruffino, presidente di Visibilia Editore, società fondata dalla ministra Daniela Santanchè. Stando alle prime ricostruzioni, Ruffino si sarebbe sparato con un’arma posseduta regolarmente, nella sua abitazione a Milano, affidando a un biglietto i suoi ultimi pensieri.
Uno dei suoi due figli, non avendo sue notizie da qualche ora, si sarebbe recato nell’abitazione del padre in via Spadolini dove lo ha trovato morto. Secondo quanto si apprende da persone vicine a Ruffino, il presidente di Visibilia Editore non aveva problemi personali o economici. Sembra, invece, sempre secondo le stesse fonti che avesse gravi problemi di salute e che in pochi ne fossero a conoscenza.
Giovedì scorso aveva anche partecipato a una riunione del Cda di Visibilia Editore.
Ruffino era un manager d’esperienza, con un passato, tra le altre cose, nel Cda di FerrovieNord, Fiera Milano e Milano Serravalle Engeenering. Ma soprattutto una grande capacità nella gestione dei condomini. Tanto che aveva fondato Sif Italia, società quotata a Euronext Growth Milano, diventando in Italia il primo amministratore di condominio ad avere uno studio di amministrazione condominiale quotato in borsa. Ad ottobre del 2022 era subentrato in Visibilia Editore, rilevando le quote della senatrice di Fdi e ministra del Turismo Daniela Santanchè.
Ruffino aveva appena compiuto 60 anni lo scorso 24 luglio.
La procura di Milano ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Un passaggio necessario anche per compiere eventuali accertamenti come l’autopsia. Molto probabilmente sarà disposta comunque l’autopsia. Ruffino non era mai stato indagato e non sarebbe mai stato sentito dai pm nell’ambito dell’inchiesta in corso su Visibilia.
1 Commento
Renato Cherici
07/08/2023 15:34
È successo anche con la P2 con lo scandalo di Marcincus del Vaticano che hanno trovato impiccato sotto il ponte di Londra il presidente Calvi tutto terrorismo psicologici di cui ne fece le spese anche un Lebole che si suocido'venuto a cinoscenza a sua insaputa di essere nelle liste della P2 così oggi questo signore è stato istigato al suicidio prima di rilevare la malefatte vergognose e delinquenziali della Santanche'.