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Il femminicidio di Bolzano, l'assassino di Celine Frei Matzohl ha inferto una decina di coltellate

Celine Frei Matzohl

Celine Frei Matzohl, la giovane di 21 anni trovata senza vita domenica scorsa nell’appartamento dell’ex compagno Omer Cim in via Molini 9/a a Silandro in Alto Adige, è morta a seguito delle coltellate ricevute. Domani sul corpo di Celine è prevista l’autopsia come da disposizione del pubblico ministero di turno Guenter Morandell ma dalle prime indiscrezioni la donna sarebbe stata colpita da una decina di fendenti nella zona del ventre e collo.
L’avvocato Erwin Dilitz, legale d’ufficio di Cim, avrebbe incontrato il suo cliente due volte e durante il secondo colloquio quello che è l’unico indiziato del delitto di Celine, avrebbe fornito qualche informazione.

Domani con inizio alle ore 9,30 in carcere a Bolzano è previsto l’inizio dell’udienza di convalida dell’arresto del 28enne turco.
Nel mese di giugno Celine Frei Matzohl aveva presentato una querela in cui riferiva di un unico episodio di percosse e minacce avvenuto mentre si trovava assieme al compagno Omer Cim in un’autovettura. In quell'occasione i carabinieri avevano prontamente informato la Procura di Bolzano segnalando l’episodio come 'codice rossò. Nei confronti dell’uomo erano stati formulati i capi di imputazione per percosse e minaccia aggravata. La Procura nel far sapere che «per queste ste fattispecie di reato non è possibile chiedere misure cautelari», non erano state depositate altre denunce da parte della giovane donna.

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