«”Vaff...o il Ponte sullo Stretto”. “Sabotare il Ponte non è reato”. Eccole, le democratiche e costruttive “opinioni” dei professionisti del No, che mostrano, una volta di più, perché all’Italia servono più Sì. Meno veti, più sviluppo. Meno blocchi, più crescita. Meno odio, più futuro». Non aveva ancora rilasciato dichiarazioni, il ministro Matteo Salvini, dopo la manifestazione dei tremila contrari al collegamento stabile tra Sicilia e Calabria, svoltasi lungo le vie del centro di Messina. Ieri sera il vicepremier, in un “post”, allegando il video del corteo, ha rotto così il silenzio. Ma molto più dure le dichiarazioni del commissario calabrese della Lega, Francesco Saccomanno, che è anche uno dei consiglieri di amministrazione della società Stretto di Messina. «Annunciato come chissà quale imponente manifestazione di contrasto al Ponte – scrive Saccomanno, riferendosi al corteo messinese –, si è dimostrata, invece, come un flop millenario! Pochissima gente e di estrazione sinistrorsa, a lanciare slogan inconsistenti dimostrando di non conoscere assolutamente le vere dinamiche dell’intervento. Li inviterei ad informarsi meglio e, quindi, ad essere ben consapevoli che il Ponte è un momento centrale di interventi di grande valenza per la crescita del territorio. A partire dall’Alta velocità, che finalmente potrà congiungere Roma-Palermo in poche ore, a finire alla sistemazione del piano viario che presenta gravissime carenze». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina