Salvata la giovane speleologa intrappolata nella grotta del Falco nel comune di Corleto Monforte, nel Salernitano. Quando è stata recuperata, la donna presentava delle ferite lacero-contuse agli arti inferiori e, perciò, è stata assicurata alle cure del personale del 118 presente sul posto.
La ragazza è scivolata, la sera del 14 agosto, alla profondità di circa 130 metri. Sul posto, oltre i tecnici del Soccorso Speleologico della Campania, sono intervenuti anche squadre dalla Puglia, Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche, Emilia Romagna e Sicilia. Le operazioni di soccorso sono state coordinate dai vigili del fuoco. Per la particolare morfologia della grotta, sono state attivate anche le squadre di disostruttori del Soccorso Speleologico. Una squadra composta da tecnici umbri e siciliani ha provveduto ad allargare i tratti più angusti della grotta per consentire l’agevole passaggio della barella.
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