
Il responsabile provinciale di Gioventù Studentesca «Don Giussani» di Reggio Emilia, che fa riferimento a Comunione e Liberazione, Andrea Davoli, è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale su una 14enne. Secondo gli inquirenti, mentre era in ritiro spirituale a Rimini, in preparazione della Pasqua, avrebbe abusato di una ragazzina di 14 anni a lui affidata dai genitori. Il gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere in seguito alle indagini dei carabinieri di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani. L’educatore, di 52 anni è difeso dall’avvocato Liborio Cataliotti. «Al momento posso solo dire che qualche settimana fa per conto del mio cliente ho presentato alla Procura di Rimini e a quella di Reggio Emilia, secondo le prescrizioni di legge, un’istanza per conoscere se a suo carico vi fossero delle indagini pendenti perché aleggiava questa ipotesi. Poi è arrivata l’ordinanza di custodia cautelare».
L'uomo è stato arrestato questa mattina a Caorle (Venezia), dove abitano i genitori. I carabinieri di Rimini e quelli di Castelnuovo Monti (Reggio Emilia) gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per Gioventù studentesca, legato a Comunione e Liberazione, l'indagato faceva l’educatore. E’ anche membro dei Memores Domini, un’associazione laicale cattolica i cui membri vivono i precetti di povertà, castità e obbedienza sotto l’egida del movimento.
La ragazzina di 14 anni sarebbe l'unica ad aver ricevuto attenzioni particolari dall’educatore di Cl di 52 anni di Reggio Emilia, arrestato in mattinata. Non vi sarebbero stati, infatti, secondo gli investigatori, fatti analoghi nel gruppo di ragazzi che hanno frequentato gli incontri di preghiera e i ritiri spirituali con l’educatore arrestato. Secondo quanto emerge dalle indagini, inoltre, si sarebbe trattato di una relazione di qualche mese ed esclusiva tra l'uomo e l’adolescente.
Era anche professore di religione
Era anche un insegnante di religione in una delle scuole superiori di Reggio Emilia, Andrea Davoli, l’educatore di Comunione e Liberazione arrestato questa mattina per violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di 14 anni che gli era stata affidata dalla famiglia durante un ritiro spirituale. Il 52enne, che viveva a Reggio Emilia in una delle case comunitarie di Cl, dal giugno scorso aveva però sospeso la sua attività di insegnante e quella di educatore con Cl, proprio in concomitanza con le indagini portate avanti dai carabinieri, che avevano raccolto la denuncia dei familiari della minorenne. Stando alle accuse degli investigatori, l’educatore ha abusato della ragazzina più di una volta e gli episodi sono avvenuti sia nella provincia di Rimini, sia a Reggio Emilia.
Cl, 'costernati, l'indagato è già stato sospeso'
Comunione e Liberazione esprime "dispiacere e costernazione per quanto emerge dall’indagine in corso da parte della magistratura a carico di una persona coinvolta nell’attività educativa del movimento». Lo afferma Comunione e Liberazione in una nota, sottolineando che l'educatore «è già stato sospeso».
«In ottemperanza alla normativa per la tutela dei minori adottata dalla Fraternità di Comunione e Liberazione - si legge nella nota -, la persona indagata è stata sospesa da ogni incarico educativo all’interno di CL già alcune settimane fa, non appena è stata segnalata l’eventualità di possibili abusi e contestualmente all’aver ricevuto l'informazione che tale segnalazione era già stata rivolta anche alla autorità giudiziaria competente».
«Siamo in contatto con la famiglia della minore coinvolta per fornire ogni possibile supporto e aiuto, accompagnandoli anche nella preghiera in questa dolorosa vicenda - aggiunge il comunicato -. Per il rispetto dovuto a tutte le persone coinvolte auspichiamo che venga ora mantenuto il dovuto riserbo sul caso, in attesa e confidando che il lavoro delle autorità competenti faccia al più presto chiarezza».
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