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Reddito di cittadinanza, Durigon: "Già 40 mila persone stanno facendo i corsi"

Il sottosegretario: "Da 1 settembre la piattaforma per formazione e offerte lavoro"

«Le persone che protestano pensano che avranno un disagio permanente dalla perdita del Reddito di cittadinanza, ma noi stiamo lavorando per una prospettiva diversa, basata sull'incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Del resto, abbiamo abbondanza di dati sul fatto che le aziende ricercano in maniera crescente lavoratori, ma non riescono a trovarli». Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon (Lega), parlando delle proteste di Napoli, Catanzaro e Cosenza. «Vedo una strumentalizzazione quando si dice che il governo non vuole dare una risposta ai poveri - aggiunge -. Non è così: abbiamo confermato il sussidio, che ora si chiama Assegno per l'inclusione, per le famiglie in stato di bisogno con minori o disabili o over 60 mentre pensiamo che gli altri si debbano mettere in gioco».

I numeri più grandi «sono concentrati in due regioni: Campania e Sicilia, ma le persone, proprio perché hanno perso il Reddito, saranno stimolate a iscriversi subito alla piattaforma che metteremo a disposizione dal primo settembre, dove troveranno corsi di formazione e offerte di lavoro. Anpal servizi ha fatto un ottimo lavoro. Non vedrete l’app dei miracoli promessa inutilmente dai 5 Stelle, ma una piattaforma integrata anche con i servizi dei Comuni e con le agenzie private di lavoro, che potrà velocemente fornire le risposte attese». Intanto, «ci sono già 40 mila persone che stanno facendo i corsi. Gli altri, dal primo settembre, potranno iscriversi alla piattaforma e saranno interessati a far presto». Si dovranno intensificare gli sforzi «nelle regioni dove sono concentrati i nuclei che perderanno il Reddito, ma sono fiducioso per due motivi: i centri per l’impiego dovranno occuparsi solo di questi e non, come all’inizio del Reddito, di tutti i percettori del sussidio; tante aziende cercano lavoratori». Inoltre «abbiamo previsto incentivi ad hoc - sottolinea - per le aziende che assumono ex percettori del Reddito».

De Magistris: "Resistenza popolare contro attacco a Sud e fragili"

«Le manifestazioni di ieri di indignazione e rabbia nelle città del sud, ad iniziare da Napoli, a difesa del reddito di cittadinanza dimostrano che è in atto una resistenza popolare e sociale di fronte ad un attacco del governo alle persone più fragili e al Sud». Lo afferma Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli e portavoce di Unione Popolare. «Eliminazione del reddito, taglio ai fondi del Pnrr per il Sud, autonomia differenziata a favore delle regioni ricche, il furto delle nostre risorse naturali, la cooptazione dei nostri talenti più giovani, evidenziano che è in atto un’azione strategica per colpire il sud al cuore, indebolirlo per incatenare persone per poi indurle alla soccombenza». «Governi e poteri forti alimentano disuguaglianze sociali, economiche e territoriali, costruiscono politiche di odio nei confronti dei meno abbienti, creano le condizioni per lo scontro di piazza per criminalizzare il dissenso, favoriscono oggettivamente con le loro politiche scellerate illegalità e criminalità organizzata. Il dissenso ai governi classisti va costruito però non solo nelle piazze, luoghi fondamentali per un sano conflitto sociale, ma anche creando convergenze con l'obiettivo di sovvertire i rapporti di forza del potere e realizzare un’alternativa di governo ai vari livelli istituzionali», conclude.

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