Domenica 15 Dicembre 2024

Ruba l'auto con gli abiti degli sposi e la restituisce: "Ladro sì ma con un cuore"

Un emulo del ladro gentiluomo Arsenio Lupin, dapprima personaggio letterario e poi televisivo, quello che ha agito a Foggia. "Ladro sì, ma con un cuore": è il biglietto lasciato all’interno della Punto che aveva rubato ad una coppia di novelli sposi e ritrovata questa mattina a Foggia. A notare la vettura, parcheggiata in una via della stazione ferroviaria del capoluogo pugliese in un punto in cui impediva l'ingresso condominiale, è stato un carabiniere libero dal servizio che ha chiesto alla polizia locale di intervenire. Praticamente il ladro ha fatto ritrovare il veicolo nella stessa zona dove era stato rubato e in divieto in modo che intervenissero le forze dell’ordine. Una volta avvicinatosi all’auto, stando a quanto ricostruito, "ha notato gli abiti da cerimonia e ha subito capito che si trattava dell’auto rubata nella notte tra sabato e domenica scorsi ad una coppia di novelli sposi». La coppia, originaria dei Monti Dauni, nel foggiano, e residente a Roma, dopo il matrimonio festeggiato nel comune di origine, aveva deciso di pernottare in un hotel nei pressi della stazione ferroviaria di Foggia, parcheggiando in zona l’auto e lasciando all’interno i completi da cerimonia, tra cui l’abito da sposa di Rosalba, di 37 anni, e quello indossato dal marito Pasquale di 36 anni e dal figlioletto della coppia. Al risveglio, l’amara scoperta e la denuncia, oltre allo sfogo social da parte della sposa. Sulla vicenda si è consumato un vero tamtam in città e anche via social. «Ringraziamo tutte le persone che hanno contribuito al ritrovamento dell’auto e soprattutto dell’abito da sposa. Se non ci fosse stata una vera e propria mobilitazione, questo risultato non sarebbe arrivato», dice il neo-sposo Pasquale. "Stamani siamo stati contattati dal comando dei carabinieri che - racconta - ci ha avvertito del ritrovamento. Ora siamo in viaggio di nozze all’estero e siamo davvero felici». Ma per quel ladro gentiluomo Pasquale non sente di dover dire nulla. «Anche perché non credo si sia pentito - dice - ma che sia stato portato alla restituzione proprio per la grande mobilitazione che c'è stata in città». Gli sposini quando torneranno dal viaggio di nozze rientreranno in possesso dell’auto e degli abiti, ma la brutta avventura non ha minato il loro rapporto con il paese d’origine: «Noi viviamo e lavoriamo a Roma, ma siamo sempre felicissimi di rientrare in provincia di Foggia, nel nostro comune sui Monti Dauni». E sui social non sono mancate battute e messaggi ironici. «L'unico antifurto contro i ladri? - scrive una ragazza - L’abito da sposa».

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