
La stretta sulle espulsioni e sui "falsi minorenni" è contenuta nel decreto legge "Disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del ministero dell’Interno", approvato oggi dal Consiglio dei ministri.
Ecco le principali misure contenute nei 13 articoli.
ESPULSIONI PIU' FACILI
Sarà possibile allontanare dall’Italia gli stranieri pericolosi, anche se hanno un permesso di soggiorno di lungo periodo. Si prevede infatti che l'espulsione «può essere disposta per gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato dal ministro dell’Interno», dandone preventiva notizia al presidente del Consiglio e al ministro degli Esteri. Quando ricorrono gravi motivi di pubblica sicurezza l’espulsione è disposta dal prefetto. E può essere allontanato anche chi è destinatario di una misura di sicurezza. Il questore può inoltre dire no al reingresso dell’espulso che ha presentato ricorso per assistere al procedimento penale se ritiene che la sua presenza possa procurare «gravi turbative o grave pericolo all’ordine pubblico o alla sicurezza».
LA DOMANDA DI ASILO REITERATA NON BLOCCA L’ESPULSIONE
La domanda di asilo reiterata (dopo il diniego della prima) non bloccherà l’esecuzione di un provvedimento di allontanamento in corso. Si dispone infatti che sia il questore - e non la Commissione territoriale asilo - ad esaminare la domanda dichiarandone l’inammissibilità senza impedire l’espulsione, se non sussistono nuovi elementi rilevanti ai fini del riconoscimento della protezione internazionale.
SE IL RICHIEDENTE ASILO NON SI PRESENTA, ITER NON PARTE
Se il richiedente non si presenta presso l’ufficio di polizia territorialmente competente per la verifica dell’identità dichiarata e per la formalizzazione della domanda di protezione internazionale, il procedimento non si considera instaurato.
16ENNI ANCHE NEI CENTRI ORDINARI
In caso di momentanea indisponibilità di strutture ricettive dedicate, il prefetto potrà inserire il minore - che ad una prima analisi appare di età superiore ai 16 anni - per un periodo comunque non superiore a 90 giorni, in una specifica sezione dedicata nei centri ordinari.
ACCERTAMENTI PER DETERMINARE L’ETA'
In caso di arrivi consistenti, l’autorità di pubblica sicurezza può disporre lo svolgimento di rilievi antropometrici o di altri accertamenti sanitari, anche radiografici, volti ad individuare l’età del migrante. L’autorità ne dà immediata comunicazione alla procura dei minorenni, che ne autorizza l’esecuzione.
ESPULSIONE PER CHI DICHIARA ETA' FALSA
Se, sulla base degli accertamenti disposti, lo straniero è condannato per falsa attestazione sulla identità o sull'età, la pena può essere sostituita con l’espulsione dal territorio nazionale.
400 MILITARI IN PIU' A PRESIDIO DELLE STAZIONI
Si rafforza l'operazione Strade sicure che vede al momento 5mila militari impegnati nelle città per la vigilanza di siti sensibili: erano 7mila prima del taglio operato dal governo Conte 2. Saranno dispiegati ulteriori 400 militari per il presidio delle stazioni ferroviarie, in primis quelle di Milano, Roma e Napoli.
TUTTE LE DONNE VULNERABILI, NON SOLO QUELLE INCINTE
Il decreto inserisce poi tutte le donne e non solo quelle in stato di gravidanza, tra le persone vulnerabili, «portatrici di esigenze particolari», per le quali vanno attivati «servizi speciali di accoglienza».
PIÙ RISORSE A POLIZIA E VIGILI DEL FUOCO
Vengono stanziati 5 milioni di euro per il 2023 e 20 milioni di euro dal 2024 fino al 2030 per interventi a favore della Polizia di Stato e dei Vigili del fuoco.
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