
La violenza sulle donne è il tema di apertura della seconda giornata della festa di FI a Paestum. E la tavola rotonda dedicata ai femminicidi voluta da Azzurro donna ha una protagonista una donna vittima dell’ex e nota per il suo coraggio nel testimoniare costantemente l’importanza di una nuova cultura come strumento di prevenzione. Filomena Lamberti, che a Cava dè Tirreni nel 2012 è stata sfigurata con una bottiglia di acido dall’ex marito racconta il suo «calvario ospedaliero, finito solo nel 2017» dopo «trenta interventi, dieci solo per ricostruire le palpebre». Poi chiede alla platea il permesso di mostrare una «foto un pò forte», quella che le fu scattata in ospedale poco dopo l’aggressione. Una immagine 30 per 30 crudele, impressionante, di lei intubata e senza neppure un lineamento visibile, i muscoli del viso esposti senza più pelle. «Ditemi se questi sono maltrattamenti in famiglia», interroga i presenti, lei stessa sotto choc per quello che rivede. La platea le risponde con un lungo applauso e una standing ovation.
Caricamento commenti