Esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa. E’ il reato, in base a quanto si apprende, che la Procura di Torino contesta all’ex calciatore della Roma, Nicolò Zaniolo, finito nel registro degli indagati assieme a Fagioli e Tonali nell’indagine sul calcio scommesse.
La fattispecie contestata è quella prevista all’art 4 della legge 401 del 1989. Ieri gli inquirenti hanno proceduto al sequestro dei telefoni cellulari che verranno ora analizzati e in particolare si passeranno al setaccio le chat.
Coinvolta anche la mamma di Zaniolo?
Sul sito Dillinger News si legge che" secondo la fonte citata da Fabrizio Corona, infatti, nel giro di scommesse sarebbe coinvolta anche Francesca Costa, la madre del calciatore della nazionale che – sempre secondo il parere dell’informatore – avrebbe un suo ruolo. Pare infatti che gestisse gli affari del figlio e fosse a conoscenza di tutto"
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