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Delitto Mollicone, riaperto il processo: tra i testimoni l'ex comandante dei carabinieri

Si riapre il processo per l’omicidio di Serena Mollicone, la 18enne di Arce, in provincia di Frosinone, trovata priva di vita nel giugno del 2001. I giudici della Corte d’Assise di Appello di Roma hanno ammesso la rinnovazione dibattimentale fissando la prossima udienza al 20 novembre quando verranno ascoltati i consulenti delle parti. Alla luce di queste audizioni si deciderà se procedere anche con testimoni così come sollecitato dal Procuratore Generale.

Consulenze e testimonianze

Tra i 44, consulenti e testimoni, che il procuratore generale ha chiesto di ascoltare nel processo d’Appello in corso a Roma per l’omicidio di Serena Mollicone, c'è il luogotenente Gabriele Tersigni, ex comandante della stazione dei carabinieri di Fontana Liri, a cui il brigadiere Santino Tuzi, morto suicida nel 2008, aveva affidato le sue confidenze, dopo gli interrogatori del 28 marzo e del 9 aprile di quell'anno. Un teste chiave per la procura di Cassino che ne aveva già chiesto l’escussione in primo grado senza successo. A Tersigni, Tuzi avrebbe rivelato di aver visto la Mollicone entrare in caserma la mattina del 1 giugno 2001.

La famiglia si compiace

«Sono contento, molto contento. Anzi speriamo si faccia molta più luce, perchè avere preclusioni? Noi siamo contenti, molto contenti». Così Antonio Mollicone, lo zio di Serena, commenta all’AGI la riapertura del processo per la morte della nipote avvenuta a giugno del 2001.

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