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Chi era Sibilla Barbieri, l'attrice-regista morta in Svizzera con il suicidio assistito

Sibilla Barbieri, attrice-regista di talento e figura emblematica del panorama artistico italiano, si è spenta all'età di 58 anni in Svizzera, optando per il suicidio assistito dopo una lunga lotta contro una malattia oncologica terminale. La notizia è stata diffusa dall’associazione Luca Coscioni, sottolineando la scelta coraggiosa e consapevole di Barbieri di ricorrere all'aiuto medico per concludere la propria vita.

Nata nel mondo dello spettacolo come autrice, produttrice e regista, Sibilla Barbieri ha lasciato un segno indelebile nel settore artistico. La sua carriera è stata costellata da importanti esperienze formativi, come allieva del rinomato drammaturgo e regista spagnolo Josè Sanchis Sinisterra e partecipante al Corso di regia di Thierry Pathe alla New York University.

La Barbieri, insieme a Simona Barbieri, ha fondato la società di produzione La Siliàn nel 2008, diventando un punto di riferimento per la creazione di spot pubblicitari, cortometraggi, documentari e lungometraggi di successo, spesso premiati in festival di prestigio nazionali e internazionali.

Nel corso della sua carriera ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui il premio d’Interesse Culturale con il sostegno del MiBAC per le sceneggiature di “Passavanti” e “Orizzonti – Linea di fuga”. Ha inoltre contribuito a molte produzioni di spicco per Rai Fiction e ha collaborato a opere cinematografiche di rilievo, come “Stanno tutti bene” di Giuseppe Tornatore.

Il suo contributo al mondo del teatro è stato altrettanto notevole, mettendo in scena opere come “La Donna Guerriera” e distinguendosi come docente di drammaturgia.

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