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Accetta un passaggio in motorino e viene stuprata: “Avevo fretta, ma meritavo tutto questo? Sono sfuggita scappando nuda in mezzo ai rovi”

«Avevo fretta e ho accettato il passaggio. Ma per questo è giusto aver subito tutto ciò?». Così sui social la donna che ha subito uno stupro a Priverno racconta le ore di orrore passate in balia del suo aguzzino. Lo stupratore, un muratore straniero di 22 anni, è stato poi arrestato. «Ho sopportato il freddo nuda sei ore in mezzo alle spine e agli alberi per non farmi trovare, perché mi ha cercata per ore. Quando non mi ha più cercata, e quando sentivo che il mio corpo non si muoveva più perché intorpidito dal freddo e dallo shock, pur di trovare un’uscita sicura dove poter chiedere aiuto, mi sono portata avanti al petto tutti gli alberi, i rami e le spine camminando al buio pesto. Sapete perché? Per tornare da mia figlia», scrive la donna nel lungo e drammatico post anticipato dalle pagine online del Messaggero e Repubblica.

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